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IL SINDACO CASTIGLIONE CERTIFICA CHE E' IN MINORANZA MA RITIRA LE DIMISSIONI COMUNQUE

ANDRO' AVANTI COMUNQUE E MI RIMETTO A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI

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Il sindaco Castiglione certifica di essere in Minoranza , infatti ha solo otto consiglieri che lo supportano e ben nove che gli si oppongono , nelle sue dichiarazioni odierne e' stato chiarissimo affermando che il nuovo gruppo “ la citta' che amo ”  formato da tre consiglieri non fanno più parte della Maggioranza ,  quindi e' un sindaco in pratica sfiduciato ma cio' nonostante ritira le sue dimissioni . Era impensabile pensarlo in quanto le sue dimissioni erano state motivate da lui stesso come conseguenti alla constatazione che la maggioranza non era piu' coesa e che così non si poteva governare e quindi auspicava il ritorno a quella compattezza che aveva contraddistinto tutta la sua prima consiliatura .

 Partendo da questo antefatto  e' stata grande la sorpresa nell'apprendere il ritiro delle dimissioni , tutto si poteva pensare ma non questo perché in pratica si contraddice tutto ciò che aveva portato alla crisi dell'Amministrazione . E' chiaro che il Sindaco ne ha piena facoltà ma e' ancora più chiaro allora che lui ha voluto forzare la situazione con le sue dimissioni pensando di uscirne rafforzato ma invece ne esce con “ le ossa rotte ” e addirittura ora accetta una precarietà che e' di gran lunga superiore a quella precedente le dimissioni . Ora e' del tutto evidente , secondo il mio modestissimo parere , che se uno si siede al tavolo per giocare a Poker deve essere in grado di reggere la partita altrimenti se ne  esce distrutti e perdenti come in realtà e' successo a lui .   Sicuramente ora si attiverà la narrazione che lo si fa per il bene dei cittadini , che ci si sacriferà per loro , che ci si immola per loro  e tanti altri “ bla bla bla ” ma la verità e' che contrariamente a quanto ha dichiarato nella conferenza stampa delle dimissioni si e' attaccati alla poltrona come non mai e con una colla indistruttibile e che non si stacca nemmeno con un “ carrarmato ” . Naturalmente ora si tende a rimarcare che tutte le colpe sono dei tre consiglieri ma ricordo che prima e subito dopo la crisi i tre consiglieri non hanno mai rinnegato la maggioranza ma avevano solo rivendicato la possibilità su singoli argomenti di pensarla con la propria testa ed infatti i loro distinguo erano indirizzati alla permuta e al fotovoltaico che peraltro erano argomenti della battaglia condotta dalla Minoranza e che non erano nel programma elettorale della maggioranza e quindi erano un falso problema perché in realtà  avevano sempre votato compatti con la Maggioranza.

 Il sindaco secondo me li voleva umiliare ed infatti li aveva tacciati di “ traditori politici ” , “ senza coraggio ” e addirittura di non aver ottenuto quanto da loro auspicato . Quindi il sindaco secondo la mia analisi ,  strettamente politica , voleva metterli all'angolo e zittirli e in ultima analisi voleva che fossero allineati e coperti .  Credo che quando si ha a che fare con personalità spiccate e intelligenti questo metodo non si può adoperare e risulta perdente in ogni caso e l'epilogo lo sta a dimostrare ampiamente . 

Quello che e' ancora più stupefacente e' che il Sindaco due giorni fa ha azzerato la Giunta ed oggi invece la riconferma in toto e questo secondo me vuol  dire che ha perso tutte le speranze di reggere l'urto di questa crisi non risolta ed anzi acuita ed allora si tiene stretti i suoi assessori così da avere una pattuglia che magari lo possa agevolare per le prossime ormai inevitabili elezioni . Se il sindaco dice che si rimetterà ai consiglieri comunali avrebbe dovuto cambiare tutti gli Assessori e sostituirli  solo con tecnici e non riconfermare in toto quelli precedenti .   Il fatto poi che anche nella situazione attuale si cerca in tutti i modi di riversare tutte le colpe sui tre consiglieri mi sembra solo una rivendicazione “ di lesa maestà ” e di una trovata preelettorale .

 Ho la massima riconoscenza per tutti i consiglieri che si sono messi in gioco per cercare di portare beneficio ai propri concittadini ma le regole della democrazia valgono sempre e quando non c'e' più una maggioranza l'unica cosa da fare e' tornare al giudizio del popolo perché e' l'unico abilitato a giudicare . Ogni tentativo di arrampicarsi sugli specchi ,ogni giustificazione che si da per non staccarsi dal “ potere ” e' solo “ aria fritta ” e non fa altro che peggiorare enormemente le cose per i Cittadini stessi , esattamente il contrario di quello che si vuol fare credere.

E' chiaro ed inconfutabile che se il capo non e' in grado di tenere più unita la truppa la colpa e' solo sua e di nessun altro ed a nulla vale lo  “scarica barile ” anzi e' anche indecoroso , assumersi per intero la responsabilità sarebbe almeno un gesto apprezzabile. 

In fine vorrei rassicurare tutti gli Ortonesi sul fatto che il Giro d'Italia partirà da Fossacesia e arriverà ad Ortona in ogni caso .

Amerigo Gizzi

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