“ Tanto tuonò che piovve ” . I tre consiglieri “ dissidenti ” , Simona Rabottini , Italia Cocco e Antonio Sorgetti hanno formalizzato la nascita di un nuovo gruppo consigliare denominato “ Citta' che amo ” . Ormai la maggioranza si e' sciolta come neve al sole e non esiste più se e' vero come e' vero che sia la Rabottini che Sorgetti sono usciti dalla lista di “ Cittadini Consapevoli ” e Italia Cocco dalla lista “ Il Comune delle Idee ” che avevano appoggiato il Sindaco Castiglione alle recenti elezioni comunali .
Il nuovo gruppo quindi non ha nulla a che vedere con quelli d'origine ed e' evidente ed eclatante che ormai nulla sarà più come prima .
Il Sindaco ricordo che ha presentato le dimissioni perchè riteneva che la maggioranza uscita dalle elezioni non esisteva più e additava tutte le responsabilità a questi tre consiglieri che a detta sua erano “ traditori politici ” , non avevano coraggio di sfiduciarlo e che evidentemente non avevano visto soddisfatte proprie ambizioni . Avevo già avuto modo di rilevare come le accuse fossero rilevanti e gravi anche dal punto di vista morale ed ora che addirittura la situazione precaria che lo aveva a suo dire indotto alle dimissioni e' diventata ancora più traballante e' facile prevedere che le dimissioni il Sindaco le confermerà portando inevitabilmente Ortona a nuove elezioni .
Ricordo anche che le strade tra i tre e la maggioranza si sono divise su due provvedimenti importantissimi come la famosa “ Permuta ” e da ultimo sul “ Fotovoltaico ” .
E' chiaro come il sole che i tre consiglieri “ dissidenti ” come hanno anche dichiarato e il nuovo gruppo da loro creato lo evidenzia inconfutabilmente si atterranno al solo interesse esclusivo della collettività senza nessun altro vincolo , quindi la Maggioranza non esiste più , se prima era una sensazione ora e' una certezza .
Il Sindaco nelle motivazioni delle sue dimissioni aveva evidenziato che per risolvere i problemi della Città aveva assoluto bisogno di una Maggioranza coesa e forte come quella che aveva caratterizzato quella del suo primo mandato e quindi mi sembra difficile se non impossibile che il primo Cittadino torni indietro perchè se cosi' fosse si creerebbe un grave vulnus che farebbe solo il male della collettività.
Così come stanno le cose a meno di passi indietro clamorosi che inevitabilmente segnerebbero in negativo agli occhi dei Cittadini chi se ne renderebbe protagonista le nuove elezioni sono la cosa più probabile ed aggiungo più auspicabile .
Amerigo Gizzi