Il Lions Club di Ortona organizza una serie di appuntamenti chiamati: "lncontri con l’Autore".
Sabato 22 febbraio, presso la Buvette del Teatro Tosti alle ore 10:30, si terrà l’evento con lo storico Marco Patricelli che presenterà il libro “Tagliare la corda 9 settembre 1943” con la partecipazione della professoressa Elisabetta Di Carlo e la presidente del Lions Irene Ferrara.
Modera l’incontro il giornalista Maurizio Piccinino.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

》》 aggiornamento 22/02/2024
la diretta dell'incontro
I momenti chiave
Sabato 22 febbraio 2025 nella Buvette del Teatro Tosti l’incontro con lo storico Marco Patricelli per la presentazione del libro “Tagliare la corda 9 settembre 1943” con la partecipazione della professoressa Elisabetta Di Carlo e la presidente del Lions Club Ortona Irene Ferrara.
Moderatore dell’incontro il giornalista Maurizio Piccinino.
0:20 La presidente del Lions Club Ortona, Irene Ferrara, apre l’incontro
2:19 professoressa Elisabetta Di Carlo, il racconto del 9 settembre 1943 a Crecchio sulla base ri quanto raccontato dalla nipote della duchessa di Torino Antonia Gaetani ospite a Crecchio il 28/09/1997 in occasione dell'inaugurazione del Museo Bizantino a Crecchio ,
4:50 il Castello di Crecchio al centro della storia d'Italia 18:21 un momento di ilarità al castello protagonista Umberto di Savoia 22:25 Crecchio capitale d'Italia per un giorno
22:34 Maurizio Piccinino 23:35 la rimpatriata al Riccio pescatori e Stefano Petrovic 24:26 nei dopoguerra nessuno vuole ricordare la guerra 26:47 il ricordo dei pescatori
27:13 Marco Patricelli 27:30 Crecchio non fu capitale d'Italia 28:43 la fuga di un re non è stata una novità nella storia 29:15 l'abbandono come conseguenza di un crollo militare 29:48 in Italia il disastro è conseguenze dell'abbandono, della fuga 30:31 il modo in cui avviene non esistono scusanti il disastro si compie il 9 settembre 31:28 non c'è nessune che si assume la responsabilità di una decisione , non c'è un ordine 32:05 una resa incondizionata l'Italia non ha pareggiato, ha perso la guerra non si parla di armistizio in nessun documento 33:03 infatti l'Italia non firma il trattato di pace con la Germania dopo averla combattuta per 2 anni 34:15 la guerra fascista è una cretinata 35:27 Mussolini disse la dichiarazione di guerra è stata consegnata 35:45 chi ha dichiarato guerra ? era di pertinenza del sovrano 36:19 è stata la guerra degli italiani i soldati avevano prestato giuramento al re 37:35 la condanna di un'intera classe dirigente 38:35 tutti i poteri fanno fare il lavoro sporco ( la caduta di Mussolini ) ai fascisti 39:50 perché da Roma di va verso Pescara hanno paura dei tedeschi 42:00 la marina da guerra italiana interessava agli angloamericani 43:34 solo la Tiburtina Valeria era libera da tedeschi 44:45 i documenti parlano di Pescara non di Ortona con destinazione Tarando e non Brindisi 47:03 però Pescara era stata bombardata e Umberto si ricorda di Crecchio i militari vanno a Chieti e altri a Pescara 48:20 a Pescara non c'erano aerei in grado di scortare i reali e si inventò la scusa che la regina era cardiopatica e preferiva non volare 48:49 e il pilota avrebbe potuto in qualsiasi momento cambiare rotta e andare verso nord l'aereonautica non era realista e monarchica come la marina 49:80 Crecchio e Ortona furono scelte di ripiego 50:39 a Ortona la scena del si salvi chi può 50:50 la frase Macmillan le tre cose che interessano famiglia dinastia e l'Italia 51:53 Maurizio Piccinino 53:13 la realtà può apparire così ma talvolta è esattamente il contrario 53:30 l'episodio della signora Berardi 54:47 e Pietransieri dove l'unica che si salvo poi emigrò in Inghilterra 55:50 che cosa accadde dopo cosa abbiamo pagato con l'implosione dell'Italia 56:02 stiamo ancora pagando 56:27 non si poteva parlare di guerra civile 57:00 l'Italia liberata dai partigiani, all'estero di ridono dietro è stata liberata da due armate alleate 57:37 il mito del risorgimento 58:23 la guerra civile come ci vedevano gli inglesi e gli americani 59:30 non raccontiamoci le favolette 1:00:30 perché non andarono a Taranto i post partigiani vanno a vedere le carte 1;03:29 l'aereo tedesco che volteggia sul convoglio che viaggiava in direzione sud
1:06:12 intervento dal pubblico 1:07:50 il re non firmò lo stato d'assedio e invita alla concordia dopo l'assassinio di Matteotti 1:09:30 la guerra degli italiani ? 1:11:37 il valore della resistenza risposte di Patricelli 1:12:15 a chi dobbiamo la liberazione a prescindere dall'aspetto morale 1:13:00 la festa della liberazione non può essere appaltata a un'associazione 1:13:40 la guerra è stata dichiarata dai rappresentanti degli italiani: il capo dello stato per assurdo se la popolo non andava bene ri ribellava non esiste la guerra del fascismo 1:15:58 1:15:58 la classe dirigente è l'espressione della società l'Italia è l'unica nazione che non ha fatto una rivoluzione 1:18:14 il trasformismo 1:19:13Flaiano non siamo un popolo ma una collezione 1:19:36 la battaglia di Pavia 1:20:51 Montanelli mentre noi facevamo le statue e i quadri gli altri facevano gli stati 1:21:39 quale fu il percorso ( stradale ) per attivare a Crecchio 1:22:30 1:23:56 Piccinino la fragilità del tessuto locale
nel 52 a Ortona muore Ernest Thompson, antimilitarista mandato da Londra a ricostruire le case c'è solo un foto al cimitero e una via ( https://vie

