Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha provveduto a dare il proprio assenso alla rimodulazione, da parte della Giunta Regionale del Presidente Marsilio, del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 che prevede corposi interventi finanziari a favore dei porti di Vasto e di Giulianova.
Nel darne notizia il Sottosegretario ai Lavori Pubblici Umberto d’Annuntiis ha specificato che, contrariamente al recente passato, la Regione Abruzzo ha deciso di finanziare con fondi propri, gli interventi sui porti regionali.
Ciò significa, in concreto, lo stanziamento regionale per il porto di Vasto di 12 milioni di euro per lavori di potenziamento della struttura, a cui bisogna aggiungere 1 milione e 700 mila euro per il dragaggio dei fondali, 15 milioni di euro di Fondi delle Ferrovie dello Stato per portare il binario ferroviario fino alla banchina di levante. In totale gli interventi a favore dello scalo vastese ammontano alla bella cifra di oltre 28 milioni di euro.
Nel comunicato stampa solenne di D’Annuntiis si specifica che “il porto di Vasto è strumento fondamentale e strategico per dare competività ed attrattività al nostro territorio regionale e per dare spinta a tutte le attività produttive che vi gravitano intorno”, per mettere opportunamente in contatto “tutte le realtà internazionali che, tramite il porto di Vasto, potranno determinare un significativo impatto di crescita per l’Abruzzo”.
Per il Porto di Giulianova l’intervento finanziario regionale è di 3 milioni e 800 mila euro per la sistemazione dei moli e per la messa in sicurezza dello scalo
Nel comunicato ,ugualmente pieno di enfasi, del sottosegretario D’Annuntiis si afferma che questi fondi rappresentano un importantissimo risultato per la città di Giulianova e per la provincia di Teramo tutta, in quanto volano per la ripartenza dell’economia turistica e di quella del settore ittico.”
In tutto questo non c’ assolutamente nulla di concreto per il Porto di Ortona, che bisogna ricordarlo, dovrebbe essere il Porto Regionale industriale della Regione Abruzzo ed al quale la stessa Giunta Regionale, tanto munifica con Vasto e Giulianova, con delibera n.198 del 14 aprile 2020 ha tolto i due milioni di euro per la realizzazione delle bretella Porto di Ortona-Autostrada.
Questa vicenda sbugiarda anche l’assessore regionale Mauro Febbo che, in risposta alle critiche pesanti dell’on. D’Alessandro e del Presidente della Provincia di Chieti Pupillo, sullo “scippo” dei fondi al Porto di Ortona, aveva negato l’accaduto, rimandando alla “nuova programmazione dei fondi comunitari 2021-2027 l’intervento per il Porto di Ortona. Quindi noi dobbiamo aspettare...mentre per Vasto e Giulianova si è operato, subito, con la rimodulazione dei fondi comunitari 2014-2020. Mi pare evidente che il potenziamento del Porto di Ortona non rappresenti una priorità per questa Giunta Regionale.
Ma vorrei aggiungere che oltre al danno c’è anche la beffa. Il Messaggero d’Abruzzo pubblica la notizia della nomina quale nuovo componente, nel comitato di gestione, dell’autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona, da parte del Sindaco di Pescara Carlo Masci, di Riccardo Padovano storico leader dei balneatori di Pescara in sostituzione dell’ortonese ammiraglio Rinaldo Veri. Ovviamente Padovano, come ha dichiarato, difenderà gli interessi dei porto di Pescara mediante la realizzazione, con le risorse disponibili,della darsena,la soluzione al problema dell’insabbiamento del porto, lo sviluppo del Piano Regolatore portuale.
A questo punto viene da chiedersi: MA CHI DIFENDE GLI INTERESSI DI ORTONA?
Il Sindaco Castiglione, la Giunta Comunale e la maggioranza che lo sostiene non hanno proprio nulla da dire per evitare che, di passo in passo, anche sul Porto di Ortona scenda l’oblio e lo sviluppo del sistema portuale regionale prenda altri lidi.
E gli operatori economici, le associazioni di categoria, il tessuto produttivo locale devono far sentire la propria voce in questo momento in cui la allocazione delle risorse regionali e comunitarie sono importanti ai fini della ripresa della economia locale nel periodo post- coronavirus.
Speriamo che soprattutto il Sindaco batta un colpo….altrimenti tolga il disturbo e permetta ad Ortona di avere una amministrazione comunale in grado di difendere validamente gli interessi della cittadinanza.
Nicola Primavera