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Dai lettori: quale futuro per Ortona? Diario di un turista per caso

L'ortonese è preparato, perché già sa di non trovare i servizi igienici accessibili per l'inesorabile interruzione dell'acqua nelle ore serali da parte della SASI, ma il turista non lo sa

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QUALE FUTURO PER ORTONA? Diario di un turista per caso
 
È estate, fa caldo, si esce la sera.
E come tanti ortonesi, anche l'Avv.
Domenico Barbone Paolini passeggia per le vie del centro di Ortona, cercando refrigerio ed intrattenendosi con amici e conoscenti per fare due chiacchiere.
Corso Vittorio Emanuele, Passeggiata Orientale, Teatro Tosti, Belvedere F.P. Tosti, Largo Farnese, in lungo ed in largo c'è gente che passeggia, che fa la fila per un gelato oppure sta comodamente seduta davanti ad un locale a bere una bibita. Non solo ortonesi ma anche (per fortuna) turisti. Tutto normale, è estate, c'è gente in giro. Finché non c'è la necessità di usare la toilette!!!
L'ortonese è preparato, perché già sa di non trovare i servizi igienici accessibili per l'inesorabile interruzione dell'acqua nelle ore serali da parte della SASI (in quanto anche nella propria abitazione vige la stessa disciplina), ma il povero turista questo non lo sa!!!
Costui ignaro e spensierato, che pensava di passare una bella serata nella storica Città di Ortona, magari in compagnia della sua fidanzata, non è preparato a tutto questo. Come un viandante si ritrova a vagare per le vie del centro sperando di trovare qualche servizio igienico a disposizione, umiliandosi a chiedere ai passanti informazioni in tal senso.
Il povero turista che pensava di passare una romantica serata con la propria fidanzata, magari sull'Orientale guardando la luna riflettendosi sul mare, è ora costretto a trascinare la sua dolce metà lungo i vicoli più bui di Ortona per cercare di soddisfare questa necessità fisiologica.
Uno di questi poveri turisti una sera ha chiesto proprio all'Avv. Barbone Paolini che passava lì per caso, scusandosi  della domanda inopportuna ma necessaria, in quanto tutti gli esercizi pubblici del centro avevano la toilette  fuori uso per mancanza dell'acqua.
L'Avv. Barbone Paolini si è allora ricordato dei bagni pubblici proprio di fronte al Comune, e mentre gentilmente accompagnava in loco il povero turista e la sua fidanzata (visto che non riuscivano a comprendere come raggiungere tali servizi igienici), sentiva le loro lamentele riguardo l'impossibilità di prendersi anche un semplice caffè in quanto i locali in centro non avevano più acqua a disposizione già dalle ore 20:00. Stesso discorso, dicevano, per una bibita in un normale bicchiere di vetro che doveva essere invece servita in bicchieri di plastica a causa dell'inutilizzabilità del lavastoviglie per mancanza dell'acqua. Anche l'autoclave non era più sufficiente perchè l'interruzione si protraeva per troppo tempo.
Arrivati finalmente davanti ai bagni pubblici (che fortunatamente erano aperti) il povero turista si è trovato di fronte lo squallore che superava la peggior metropolitana di New York degli anni settanta nel film "I guerrieri della notte": locali igienici totalmente al buio, senz'acqua, sporchi con scritte e murales sulle pareti ed un tanfo talmente forte che arrivava fin sulla strada. I servizi igienici riservati alle donne erano ancora peggio, tant'è che la fidanzata del turista non c'è nemmeno entrata!!! Inutile descrivere lo stato d'animo e l'imbarazzo dell'Avv. Barbone Paolini come cittadino ortonese davanti a quello scempio.
Gli è venuto spontaneo scusarsi del disagio, ma il giovane turista settentrionale (forse per ricompensarlo del gentile gesto di averli accompagnati) lo ha ringraziato dicendogli che era abituato a queste situazioni visto che viaggiavano molto nel meridione dell'Italia (che magra consolazione!!!).
Ma l'abbandono dei bagni pubblici però non dipende solo dalla mancanza dell'acqua, riguarda la totale incuria da parte del Comune di Ortona!!!
Cambiando palcoscenico stessa situazione per l'Avv. Barbone Paolini davanti alle domande di un turista incontrato per caso sulla spiaggia dello stabilimento balneare Punto Verde, in contrada Foro di Ortona. 
Questo turista chiedeva se il piccolo fiumiciattolo incontrato nel sottopasso ferroviario per recarsi alla spiaggia era una sorgente spontanea di acqua potabile oppure uno sversamento di liquami fognari, in quanto l'anno precedente aveva incontrato lo stesso torrente, però leggermente piu piccolo. 
All'Avv. Domenico Barbone Paolini non rimaneva che invitarlo a firmare una instanza posizionata presso lo stesso stabilimento Punto Verde con la speranza di sollecitare il Comune di Ortona ad interrompere questa fuoriuscita di acqua, che non è sicuramente una sorgente spontanea di acqua cristallina!!!
Ma purtroppo dopo più di un anno di innumerevoli segnalazioni dei residenti in forma sia verbale che scritta (lo stesso Avv. Barbone Paolini in data 18 agosto 2024 ha protocollato via PEC al Comune di Ortona la suddetta  istanza firmata da circa 150 cittadini tra residenti e turisti) continua la perdita di acqua trasformatasi ormai in una palude malsana di pubblico e quotidiano passaggio presente in Frazione Foro di Ortona nei pressi del sottopasso ferroviario per recarsi allo stabilimento balneare Punto Verde!!! E non è la condizione ottimale adesso che è arrivata in Italia la zanzara Culex Pipiens che ha fatto registrare il primo caso ineffetto del virus da WND proprio in provincia di Chieti!!!
Questo purtroppo è un problema molto serio che non riguarda solo le private abitazioni (in cui le condizioni sono ormai inaccettabili), ma anche gli esercizi commerciali, in particolar modo, bar, ristoranti, gelaterie e tutte le attività di somministrazione di cibo e bevande, che senz'acqua sono impossibilitate a lavorare.
Il problema dell'interruzione dell'acqua coinvolge tutto il Comune di Ortona, sia il centro che le frazioni, e non basta purtroppo la manifestazione tenuta da tanti cittadini venerdì scorso davanti la sede della SASI, così come, purtroppo, non risolverà nulla un'eventuale raccolta di firme in tal senso.
Ci vuole ben altro per risolvere questo problema alla radice. Occorrerà un cambio radicale e sicuramente un grande investimento economico.
Occorre modernizzare l'impianto, cambiare le obsolete tubature e, forse, cambiare anche qualcos'altro. Si spera che per le nomine del CdA della SASI da eleggere il prossimo anno, oltre alle tubature venga cambiato tutto il resto ormai "obsoleto", con l'augurio che il turista dell'estate 2025 riesca finalmente a godersi il chiaro di luna sul parapetto dell'Orientale abbracciato alla sua ragazza e non sia costretto nuovamente ad internarsi nei vicoli di Ortona per soddisfare i suoi impellenti bisogni fisiologici a causa della mancanza dell'acqua negli esercizi pubblici!!!
 

Firmato Avv. Domenico Barbone Paolini

 



 
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