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Anche questa volta, niente Bandiera Blu ad Ortona, il che per una città che punta al turismo non è poco.
Dal 2013 ormai i litorali ortonesi non ottengono il prestigioso riconoscimento nazionale che la Fondaution Fon Environmental Education rilascia seguendo dei criteri ben precisi tipo acque pulite, mappe informative, indicazioni su servizi presenti, raccolta differenziata in spiaggia, pulizia arenili, gestione parcheggi e del traffico veicolare, accessibilità garantita ai disabili.
Anche questa volta, nessuna parola e nessun accenno da parte dell’amministrazione, ma solo silenzi, perché sappiamo bene che le notizie scomode vanno subito eliminate dalla circolazione!
Ricordo che spetta a loro l’opportuna programmazione, verifica e comunicazione dei dati necessari all’ottenimento di questo utilissimo riconoscimento.
Alla cittadinanza, forse dopo i recenti fatti politici accaduti, non interesserà molto, ma la realtà è che Ortona è stata esclusa dalla lista, anche questa volta, apparendo tra l’altro come la zona meno invogliante dell’intero Abruzzo!
Non riusciamo a rendere il nostro litorale appetibile a pieno: mancanza dei servizi essenziali dedicati ai villeggianti, bisognerebbe eliminare molte incongruenze a partire dai servizi igienici pubblici inesistenti su tutte le spiagge. Quelle libere hanno una comunicazione nulla, occorrerebbero cartelli scritti in più lingue, soprattutto nei punti d’accesso
Durante le campagne elettorali si parla sempre di Bandiera Blu, ma nessuno ha fatto una piccola mossa, nessuno! Ritengo invece che con una preparazione adeguata, una dedizione lavorativa e un impegno concreto, Ortona avrebbe potuto ottenere l’importante riconoscimento.
Su 14 km di costa, con tutte quelle spiagge, Foro – Riccio-Ferruccio – Ripari di Giobbe – Saraceni – Acqua Bella, non siamo stati in grado di renderne appetibili nemmeno 100 metri, come si fa a pensare che questa amministrazione abbia a cuore questa così come altre problematiche? Nonostante sia chiaro quali siano le attività da perseguire sarà in grado la “nuova” maggioranza di attrezzarsi per sopperire alle carenze e sperare, dopo parecchi anni, che il vessillo possa tornare a sventolare sui lidi della città?


 


 

Il gestore dello Stabilimento Balneare Acapulco Ortona

Andrea Mangi

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