Nel Consiglio Comunale del 28.1.2016 ho presentato l’ordine del giorno sotto riportato, ordine del giorno con il quale si stigmatizza, (seppure a grandi linee), la situazione porto di Ortona in relazione alla recente riforma delle Autorità Portuali, evidenziando, la assoluta assenza del Consiglio Comunale sull’argomento. Mi è stato osservato che le politiche portuali non sono di competenza del Comune, da ciò deduco che per tutti gli argomenti non di competenza Comunale noi cittadini dovremmo subire, cosa che peraltro sta accadendo, tutte le decisioni che ci “piovono” dall’alto, ovviamente non è cosi, a mio parere, il territorio deve sempre e comunque far sentire la sua voce, ed è per questo che ho portato in aula tale proposta.
Peraltro tanti altri Comuni (uno tra tutti Ravenna), hanno fatto sentire la loro voce direttamente a Roma, tanto è vero che il risultato è stato ottenuto.
In un pausa del Consiglio, appositamente chiesta per discutere l’argomento, tutti hanno dovuto riconoscere, condividendo più o meno i toni, che in realtà il Consiglio Comunale e cioè il massimo organo di rappresentanza cittadina, è stato completamente escluso da ogni ragionamento sull’argomento, e si è quindi redatto un altro ordine del giorno, proprio per avere l’unanimità dei consensi, poi in effetti approvato all’unanimità dei presenti, attraverso il quale si richiede un urgente incontro con il Governatore della Regione Abruzzo proprio per fare il punto della situazione, e nelle more di tale incontro, si diffida chiunque dall’assumere iniziative, a qualsiasi livello, sull’argomento (che poi sono le conclusioni del mio ordine del giorno).
Peraltro tale iniziativa che si è resa ancor più necessaria dopo la concomitante ma “inutile” audizione della Regione Abruzzo presso il Ministero competente.
Ovviamente, nell’interesse della città, ho acconsentito a tale iniziativa, tenendo sospesa la riproposizione del mio ordine del giorno.
CONSIGLIO COMUNALE DEL 28.01.2016
ORDINE DEL GIORNO
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
premesso che:
- il Comune di Ortona nell’aprile del 2015 ebbe ad approvare un ordine del giorno con il quale si richiedeva, in considerazione del perdurante stato di crisi economica, di rivedere le scelte di politica portuale al fine di rilanciare le economie in generale in particolare quelle portuale;
- affinchè sia il territorio a decidere delle proprie scelte strategiche è necessario ed opportuno che tali, ed auspicabili, piani di investimenti e/o qualunque scelta strategica, anche solo di informazione o promozione, siano portati a conoscenza di tutte le istituzioni del territorio, ivi compreso questo Consiglio Comunale, il quale, ha tra i suoi compiti principali proprio quello di indirizzo e programmazione politico economico ed amministrativo del territorio;
- in contrasto a tale fondamentale e istituzionale funzione, questo Consiglio Comunale, ne è stato “espropriato”, tanto che, in questi ultimi tempi, organi, soggetti, istituzioni hanno assunto iniziative che hanno coinvolto la città, facendola trovare al centro di “beghe” (vedi questione inclusione nelle Autorità Portuali di Civitavecchia anziché Ancona e viceversa), senza che l’organo maggiore di rappresentanza, e quindi la città, non solo non avesse espresso alcuna opinione, ma ne sapesse addirittura qualcosa.
- da qui la necessità, con l’approvazione del presente ordine del giorno, di dissociarsi da qualsivoglia impegno assunto da enti soggetti istituzioni non rappresentativi della città di Ortona;
- i medesimi soggetti, tra i quali anche rappresentanti istituzionali di enti, senza alcun raccordo con questo Consiglio Comunale, hanno intrapreso delle iniziative tendenti all’indirizzo di future scelte della politica portuale abruzzese, in particolare del porto di Ortona, iniziative che si sono concretizzate in convegni, studi di settore, progettazioni di economie, arrivando a concretizzare tali attività con nomine di soggetti i quali quindi si trovano a rappresentare la nostra città, senza un formale mandato espresso dal Consiglio Comunale;
- ma vi è di più, non solo non vi è mandato in tal senso e su tale materia, ma questo Consiglio Comunale nemmeno è mai stato informato di tali iniziative neppure a posteriori, tanto che a tutt’oggi neppure una comunicazione della materia detta è stata inviata al Consiglio;
- sotto tale aspetto ritiene questo Consiglio Comunale, che seppur in buona fede, si siano confusi i ruoli spettanti ai vari organi istituzionali, sottraendo appunto al Consiglio Comunale la sua principale funzione di “indirizzo politico amministrativo del territorio”, il quale a tutt’oggi ha notizie di tali accadimenti, solo ed esclusivamente dagli organi di stampa e media in generale;
- taluni soggetti, si sono trovati ad effettuare delle scelte, e/o comunque ad esprimere opinioni in nome e per conto di una funzione progettuale che a loro non spettava ne spetta, essendone titolare, come istituzionalmente previsto, solo ed esclusivamente questo Consiglio Comunale;
- peraltro tali attività, oltre ad ingenerare una gran confusione, non hanno portato risultato alcuno alla città, che anzi si vede coinvolta in beghe e questioni da cui è anche difficile solo difendersi, e ciò proprio considerando la assoluta mancanza di informazione a questo Consiglio Comunale;
- nell’ottica quindi di una ricollocazione istituzionale delle funzioni di questo Consiglio Comunale, per la detta funzione di indirizzo, appare necessario ed opportuno che questo Consiglio si riappropri di tale sua fondamentale funzione, rideterminando le politiche di programmazione del territorio, senza ingerenza alcuna.
Tutto ciò considerato il Consiglio Comunale fa Istanza
Al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale, affinché:
a riconoscimento del potere di indirizzo politico amministrativo di questo Consiglio Comunale, voglia, fino a quando il Consiglio Comunale non si esprima con atti formali, rivedere la politica di gestione delle economie portuali, sospendendo ogni attività intrapresa in tale materia, di qualsiasi natura essa sia, finanche anche solo promozionale o convegnistica e ciò anche per interposta persona;
relazioni in tempi brevissimi questo Consiglio Comunale di tutte le attività poste in essere su tale argomento, indicando, quali sono stati i soggetti delegati, quali le attività espletate, quali gli impegni assunti e quali i risultati ottenuti;
diffidi la Regione Abruzzo, o qualsiasi ente istituzionale che abbia intrapreso attività in tal senso, a sospendere, in attesa di determinazioni di questo Consiglio Comunale, qualsiasi attività che possa in una qualche maniera impegnare il territorio Ortonese, in particolare in materia di politica portuale ortonese.
GRUPPO CONSIGLIARE COMUNE DI ORTONA
“FORZA ITALIA / UNITI PER ORTONA”
F.to Consigliere Comunale Tommaso Cieri