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Donna trasferita a Ortona per il parto, Chiarelli: ''Lo scandalo dov'è?"

Dura reazione del Dipartimento Materno Infantile della Asl Lanciano Vasto Chieti

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«Nessuno scandalo, nessun "caso" nella scelta compiuta da un ginecologo dell'Ospedale di Chieti di trasferire una donna in gravidanza, in prossimità del parto, all'Ospedale di Ortona per insufficienza di posti lett​o». Arriva la reazione dura del Dipartimento Materno Infantile della Asl Lanciano Vasto Chieti al clamore e ai toni apocalittici attribuiti a quella che è, invece, una pratica ordinaria nell'organizzazione di un reparto.

«Capita che la Ginecologia di Chieti registri il tutto esaurito - spiega il direttore del Dipartimento, Francesco Chiarelli - perché molto attrattiva e spesso affollata anche da pazienti di altre Asl. Basti pensare che a giugno, per esempio, la metà delle donne che hanno partorito al "SS. Annunziata" proveniva da fuori Asl. In situazioni di affollamento e insufficienza di posti letto, se le condizioni generali di una donna incinta sono buone e in assenza di situazioni di criticità tali da richiedere l'attivazione di posti di emergenza, sempre disponibili, la paziente viene accolta in un altro dei nostri ospedali. In questa circostanza - prosegue Chiarelli - il ginecologo di turno non ha ritenuto di dover attivare uno dei cinque posti letto d'emergenza disponibili e, autonomamente, ha scelto di trasferire la donna a Ortona perché era stata seguita dai medici di quell'Ospedale. Non vedo perciò lo scandalo, né per il fatto in sé, che attiene alla nostra organizzazione interna, né per la scelta di Ortona che ancora può accogliere parti per qualche giorno»

«Trovo fuori luogo e di cattivo gusto - sottolinea il professor Chiarelli - l'uso strumentale che si è fatto di questa vicenda, agganciandola all'imminente chiusura del punto nascita del "Bernabeo", che di certo non provocherà gravi problemi a Chieti. La nostra Azienda si è data un'organizzazione a rete efficiente, in grado di dare risposte appropriate nel luogo giusto alle esigenze di salute delle donne. Proprio questo aspetto sarà oggetto di una conferenza stampa in programma lunedì mattina alle ore 10.30 nella sede della Direzione generale della Asl a Chieti. Non ci sono buchi assistenziali nel sistema che abbiamo realizzato e disegnare scenari disastrosi, laddove non esistono, non giova di sicuro a nessuno, a partire dalle donne e dai bambini».

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