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Nido d‘Infanzia Comunale: un’eccellenza da tutelare

Coletti: «Temiamo sia a rischio per l’immobilismo dell’Amministrazione»

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Il nido d’infanzia e gli altri servizi alla prima infanzia del Comune di Ortona, grazie alla competenza e all’impegno del dirigente Domenico Galanti, del responsabile dei Servizi Culturali Tito Viola, della direttrice, delle educatrici e delle operatrici del nido d’infanzia, delle operatrici del servizio Cipì e di tutta la struttura comunale dedicata a tali servizi, rappresentano ormai un’eccellenza riconosciuta a livello regionale e nazionale.

Per quanto riguarda il nido d’infanzia comunale, nel corso del 2013 e del 2014, per la prima volta, è stato applicato l’ISEE per la determinazione delle tariffe di iscrizione come hanno sempre richiesto le famiglie, è stato adottato un progetto pedagogico e un progetto educativo, si è provveduto al rispetto degli obblighi formativi per il personale educativo, è migliorata la partecipazione delle famiglie alla condivisione degli obiettivi educativi e si è provveduto ad ottenere l’accreditamento da parte della Regione grazie al rispetto delle normative e delle direttive in materia.

Per tali ragioni, i servizi alla prima infanzia del Comune di Ortona sono stati presentati quali buone pratiche in incontri a livello nazionale, come ad esempio in quello tenutosi a Roma il 27 giugno 2013 presso il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oppure in quello tenutosi a Reggio Emilia dal 21 al 23 febbraio 2014 nel corso del XIX Convegno nazionale dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia.

Dal 2014, inoltre, il responsabile dei servizi culturali del Comune di Ortona, Tito Viola, è stato chiamato a far parte del nucleo pedagogico regionale proprio in virtù dell’ottimo lavoro svolto nel campo dei servizi alla prima infanzia presso il nostro Ente. Grazie alla qualità del servizio, inoltre, il Comune di Ortona è riuscito per la prima volta ad accedere a finanziamenti nazionali e regionali per circa 80.000 euro destinati proprio ai servizi dei nidi d’infanzia comunali che rispettano determinati parametri di qualità.
  
Lo scorso anno sono stati realizzati anche importanti interventi di sistemazione della struttura di Fontegrande attraverso lavori di manutenzione, miglioramento funzionale e adeguamento necessari per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e prevenzione incendi.

Ormai dal 2013, quindi, il servizio del nido d’infanzia comunale rispetta finalmente tutti i parametri di legge, soprattutto quelli in materia di personale, di azioni di cura, in particolare legate alla fornitura di alimenti tramite mensa interna e pulizia dei locali, di autorizzazioni e di accreditamento. 

«Il nido d’infanzia – dichiara il capogruppo PD Tommaso Coletti – grazie alla gestione diretta del Comune è diventato ormai un’eccellenza, al punto che la Regione ha valutato positivamente la proposta del Partito Democratico di sperimentare proprio ad Ortona un Polo per l’infanzia per i bambini da zero a sei anni, come previsto da un progetto di legge in discussione in Parlamento proprio in questi mesi»

«Dopo un’approfondita analisi condotta negli anni passati, grazie alla gestione diretta – continua Coletti – abbiamo garantito la presenza di educatrici preparate che hanno integrato l’organico comunale composto da professioniste esperte e competenti, nonché un’elevata qualità del servizio con costi inferiori di circa 50 mila euro rispetto ad un eventuale affidamento all’esterno attraverso l’appalto. Non a caso una delle poche deroghe riconosciute agli enti locali rispetto al regime di blocco delle assunzioni, ulteriormente aggravato di recente, riguarda proprio il reclutamento delle educatrici dei nidi d’infanzia»

«Purtroppo – conclude Tommaso Coletti – abbiamo il fondato timore che un’eccellenza del genere, che eroga un importante servizio alla nostra comunità, possa essere messa a rischio dall’immobilismo dell’Amministrazione Comunale. Infatti, pare che il Sindaco e la sua Giunta addirittura vorrebbero appaltare il servizio all’esterno. Fortunatamente una decisione del genere è di competenza esclusiva del Consiglio Comunale, che in questi mesi ha cercato con grande senso di responsabilità di continuare a lavorare nell’interesse dei cittadini ortonesi».

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