Con la delibera n.31 del 13 febbraio 2015, pubblicata sul sito internet dell'Ente, il Comune di Ortona ha aderito a Garanzia Giovani presentando la propria candidatura per accogliere due tirocinanti per sei mesi. Individuando due profili: uno tecnico indirizzato al Settore Attività Tecniche e Produttive e uno amministrativo contabile per il Settore Servizi Finanziari e Risorse Umane. Il numero è stabilito dal progetto stesso che prevede non si possa avere un numero superiore al 2% dei dipendenti a tempo indeterminato.
Visto che il termine per la presentazione delle candidature, aperto il 15 dicembre 2014, si concluderà a ottobre 2015 la Regione nelle sue linee guida del progetto spiega che " tutte le candidature ritenute ammissibili confluiranno nell'elenco unico dei soggetti ospitanti, la pubblicazione o l'aggiornamento di tale elenco è effettuata entro il mese successivo a quello in cui perviene la manifestazione d'interesse". Non sono quindi graduatorie ma elenchi che fino ad ottobre verranno continuamente aggiornati con l'arrivo delle candidature. In quelli già usciti fino ad ora il Comune non c'è perché se ammesso sarà nei prossimi elenchi e al contrario di quello che ha detto in un comunicato stampa Tommaso Cieri, ci sono invece già diverse aziende ortonesi in elenco.
Inoltre il Comune fin dalla sua pubblicazione, pur non essendo di sua stretta competenza perché imputabile alla Provincia che ha la delega sul lavoro e che è parte attiva del progetto attraverso i Centri per l'Impiego, ha dato ampia visibilità a Garanzia Giovani e alle sue misure di finanziamento attraverso l'ufficio Informagiovani che ha utilizzato per questo tutti i canali a sua disposizione, compreso la rete con la pagina ufficiale di facebook che conta oltre 4000 contatti. Senza dimenticare che l'assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Marinella Sclocco, è stata ad Ortona a ottobre 2014 in un incontro pubblico proprio per parlare di Garanzia Giovani, a cui sono seguite anche conferenze stampa sull'argomento.
«Ci dispiace che il consigliere Tommaso Cieri non si sia informato adeguatamente sull'argomento- sottolinea l'assessore al personale Simona Rabottini- perché i fatti dimostrano chiaramente che non solo il Comune ha partecipato e che avrebbe potuto farlo tranquillamente anche nei prossimi mesi vista la scadenza, ma che fin dalla sua presentazione ne ha dato ampia visibilità ».