Svaniti i fumi del finto problema del Dragaggio del Porto, (infatti i due convegni che si sono tenuti in questi giorni in Ortona, non hanno spostato di una virgola l’iter già in corso del progetto di dragaggio), rimane però il vero, serio e concreto problema della città di Ortona, cioè la realizzazione del deposito costiero di GPL da 25.000 mc in area portuale.
Nei due detti convegni, se si fa eccezione per qualche esternazione di un ex assessore di questa maggioranza (favorevole ovviamente), non è stata spesa una sola parola, ne a favore ne contro, ma soprattutto a chiarimento delle perplessità sollevate.
Non è stato chiarito quali sarebbero queste ricadute occupazionali, di cui parla solo l’imprenditore (e solo a mezzo stampa), non è stato chiarito se in effetti tale installazione sia preclusiva di altre attività produttive locali, soprattutto se ricadenti all’interno del raggio di un chilometro dal detto deposito, non ci sono state rassicurazioni in ordine alla pericolosità di tale deposito, ne è stato chiarito di quanto si incrementerebbe il traffico pesante lungo vie cittadine, creandosi cosi particolari pericoli specie nei periodi estivi.
Nulla di nulla, la città , sotto questo aspetto, non è stata nemmeno considerata da tutti gli esperti intervenuti silenzio assoluto. I cittadini Ortonesi non meritano neppure di sapere perché si dovrebbero tenere sottola passeggiata orientale un bombolone di GPL da 25.000 mc.
Chiaro che tali dubbi, prima che ci sia una vera pronuncia di assenso da parte dei preposti organi istituzionali, devono essere sciolti. La città deve sapere perché pagare un prezzo cosi alto a tutte le preclusioni che tale insediamento comporta e, ove ce ne siano, quali siano gli aspetti positivi per la nostra comunità . A questo proposito le forze di opposizione a questa Amministrazione, e cioè Forza Italia, Uniti per Ortona, Socialisti Italiani, Fratelli d’Italia/AN e Per Ortona, nel fissato Consiglio Comunale del 25.2.2015, chiederanno alle autorità presenti di chiarire i dubbi sollevati, di mostrare alla città , attraverso idonea attività pubblicitaria, tutta la documentazione a corredo del detto progetto (relazioni tecniche, tavole progettuali, certificati ecc..), ma soprattutto chiederanno, attraverso la approvazione di una proposta di delibera già depositata, che il consenso al progetto non venga assunto nelle segrete stanze, ma sia espresso dalla città di Ortona, attraverso una consultazione popolare preventiva, da attuarsi nei modi previsti dallo Statuto Comunale (art. 70) ed attraverso il quale sarà questa e solo questa a dire se gradisce o meno tale insediamento.