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Ortona emergenza abbandoni ormai al collasso.. Ci mancava un criceto!

L'appello della Lida di Ortona

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Il fenomeno degli abbandoni di animali d’affezione, sebbene l’estate sia finita, non si arresta sul territorio ortonese.

“Il canile municipale di Ortona ha registrato un aumento degli ingressi esponenziale dal 1° ottobre 2012 a oggi” – dichiara il presidente della Lega Italiana dei diritti dell’animale di Ortona - Basta pensare che nel 2013 erano 24 i cani vaganti accalappiati e sterilizzati dal Canile Sanitario di Bucchianico e ricoverati nel Canile comunale, mentre da gennaio 2014 a oggi sono stati registrati già 46 nuovi ingressi. La media mensile degli ingressi in canile è passata da 2 a 5 e le richieste di adozione sono scese vorticosamente.

Di questo passo, se l’amministrazione e la polizia municipale non interverranno pesantemente con controlli su microchip e nascite, incentivando la prevenzione mediante sterilizzazione, saremo presto al collasso, e il Comune sarà costretto a convenzionarsi con canili privati molto costosi”.

La crisi ha gettato nella disperazione molte famiglie impossibilitate a prendersi cura anche dei propri animali d’affezione. Per questi motivi si sono verificate ben 6 rinunce alla proprietà di cani, anziani e malati che ora si ritrovano a vivere i loro ultimi giorni senza il calore di una casa.

“Due settimane fa ci hanno chiamato per un criceto, abbandonato in pieno giorno con tutta la gabbia davanti allo stadio comunale, ho pensato fosse uno scherzo invece era tragicamente vero … e poi cuccioli, gatti nei trasportini davanti al canile, micetti di pochi giorni nei cassonetti, gattini malati nelle vie della città. Le chiamate con le richieste di aiuto arrivano tutti i giorni in canile, su facebook, sui nostri telefoni personali.”

I volontari e gli operatori della LIDA fanno il possibile per aiutare, curare e far adottare i circa 100 cani del canile, ma la situazione rischia di degenerare se il fenomeno abbandoni non si arresta.

“Dalla scorsa primavera la LIDA si occupa anche di oltre 30 gatti trovati sul territorio, malati o feriti, un onere tutto nostro, al quale riusciamo a far fronte solo con le donazioni e l’operato dei volontari.

La LIDA è un’associazione fatta di volontari, dedichiamo il nostro tempo e i nostri stipendi alla cura degli animali sfortunati, ma non facciamo questo per mestiere né abbiamo una convenzione con il Comune che ci possa permettere di gestire tutte le infinite emergenze animali del territorio.
Purtroppo invece spesso chi chiama pretende dai volontari che corrano a qualunque ora del giorno e della notte, ci si presenta al cancello del canile con gatti e cani di ogni età urlando e inveendo contro chi risponde che c’è un iter sanitario di legge da seguire prima di poter accogliere una nuova creatura, soltanto perché chi l’ha trovato non sa che farne.”

La LIDA lancia un appello a tutti i cittadini di Ortona.

“Chiediamo di collaborare innanzitutto microchippando i propri cani come da obbligo di legge, per permettere di ritrovare rapidamente il cane in caso di smarrimento, di sterilizzare i propri animali, cani e gatti, per evitare gravidanze indesiderate e cuccioli buttati in strada. Non esisterà mai una famiglia per tutti i cani che nascono.
Chiediamo inoltre di non ingaggiare una caccia alle streghe ogni qual volta ci si trova davanti ad un cane o un gatto vagante sul territorio: può essersi allontanato da casa, aver seguito una femmina in calore o può semplicemente essere abituato a farsi una passeggiata da solo per poi rientrare a casa tranquillamente. Lasciare libero di vagare il proprio cane è abitudine pericolosa che non condividiamo, ma non è motivo di allerta per la popolazione. Prima di chiamare i vigili o i carabinieri, è meglio accertarsi se il cane sia davvero in difficoltà, ferito, disorientato o ammalato, e magari chiedere aiuto ai nostri volontari affinché possano attivarsi nei limiti delle loro possibilità per cercare di risolvere ed evitare all’animale il trauma di essere rinchiuso in canile, insieme ad altri sfortunati da dove forse non uscirà mai più.
Chiediamo ai tanti gattari e gattare che si occupano delle colonie sul territorio di mettersi in contatto con noi per iniziare a lavorare insieme alla grande emergenza del randagismo felino e attuare una politica di controllo delle nascite in attesa dell’appoggio “dovuto” di Comune e Servizi Veterinari ASL ..… con le nostre sole forze è come vuotare il mare con un cucchiaino.”

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