Il Dirigente Scolastico dell’ ‘I.C. “M. Serao”, Prof. Marco de Marinis, in relazione all’ appello, rivolto al Commissario Prefettizio, da parte degli insegnanti e dei genitori dell’ I.C. “F.P. Tosti” di Ortona,
teso a fare chiarezza riguardo la decisione presa dall ‘I.C. “M. Serao” di spostare una sezione di scuola secondaria di Fontegrande a San Giuseppe, a partire dall’a.s. 2025/26,
con una nota, fatta pervenire in mattinata, nel sottolineare che
“ A loro dire, sembra essere stata presa senza autorizzazioni e in contrasto con la delibera Comunale del 2011 di assetto della rete scolastica ortonese, con la quale i plessi scolastici esistenti del primo ciclo di istruzione venivano “razionalmente” suddivisi tra i due Istituti Comprensivi. “
puntualizza:
“ Poiché il sottoscritto viene chiamato in causa in quanto sembra che abbia agito in modo illogico e senza la consultazione degli organi interessati, ritengo opportuno fare chiarezza nel primario interesse dei genitori che devono iscrivere i propri figli al prossimo anno scolastico. “
“ Intanto,
- precisa nella nota -
tutto il clamore si regge sulla supposta tesi del collega Dirigente Scolastico e dei docenti dell’I. C. “F.P.Tosti” che lo spostamento di una sezione dalla naturale sede di Fontegrande sia una violazione del dimensionamento della rete scolastica. In realtà, sin dal giugno scorso, sulla base dell’andamento delle iscrizioni degli ultimi anni e delle problematiche logistiche derivanti sia dall’aumento della popolazione della scuola primaria del polo scolastico di Fontegrande, sia dalla necessità di realizzare laboratori didattici finanziati dal PNRR, si era constatata una carenza di aule che suggeriva l’ipotesi di utilizzare spazi vuoti della scuola primaria di San Giuseppe, conseguenti alla parallela diminuzione della popolazione scolastica nell’area centrale della città. Il sottoscritto aveva pertanto contattato il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale proprio per capire se tale progetto si potesse configurare come una violazione della rete scolastica. La sua risposta informale fu che lo spostamento di una sezione per motivi logistici, qualora non comporti la richiesta di ulteriore organico e di un nuovo codice meccanografico, quindi, in sostanza, la creazione di un nuovo plesso e costi per l’Amministrazione Statale, rientra nella piena autonomia del Dirigente Scolastico; allo stesso tempo il Direttore suggeriva, piuttosto, di interloquire con l’Amministrazione Comunale, per acquisirne il parere eminentemente tecnico, già acquisito agli atti per tempo da questo Istituto, sull’idoneità dei locali che si intendono utilizzare. Tale parere è stato recentemente confermato dal Direttore dell’U.S.P. tramite comunicazione scritta, dopo che il Commissario Prefettizio, a seguito delle rimostranze del Dirigente e dei docenti dell’I. C. “F.P. Tosti”, aveva ritenuto di dover interpellare tutti gli Enti interessati affinché si esprimessero in merito alla legittimità dell’atto.
Nel momento in cui l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ufficio scolastico Regionale si sono espressi chiarendo che tale spostamento non rileva ai fini del dimensionamento scolastico e dunque non necessita di una interlocuzione con le altre Istituzioni scolastiche del territorio, con la Provincia e con la Regione, e preso atto della idoneità dei locali, si ritiene che questo Istituto abbia agito nel rispetto delle Istituzioni e della propria autonomia organizzativa, impegnandosi a mantenere, tra l’altro, il numero complessivo delle sezioni già esistenti, proprio perché tale decisione, pur legittima, non potesse, di fatto, impattare sulla distribuzione delle iscrizioni e quindi sul dimensionamento della rete scolastica. Lo stesso Ufficio Scolastico ha semmai rimandato all’Amministrazione Comunale il compito di dare una risposta ai problemi logistici dell’Istituto. “
e conclude
“ Quanto alle preoccupazioni espresse relativamente al calo demografico e alla necessità di una interlocuzione tra gli Istituti Scolastici e l’Amministrazione Comunale per rivedere l’attuale assetto della rete scolastica, la comunità dell’I.C. “M. Serao” condivide pienamente tali preoccupazioni e, anzi, ha da sempre rilevato come l’eccessiva frammentazione scolastica esistente non risponda più all’andamento e alla distribuzione della popolazione scolastica della città di Ortona e che dall’origine i due Istituti siano stati costituiti con alcune criticità ben evidenti a tutti. Dunque, massima disponibilità al dialogo e piuttosto un appello alla politica a farsi carico delle emergenze demografiche, economiche e strutturali del territorio.
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>> per leggere l’ appello, rivolto al Commissario Prefettizio, da parte degli insegnanti e dei genitori dell’ I.C. “F.P. Tosti” I rappune di Ortona per avere chiarezza
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