La Giunta Comunale di Ortona con deliberazione n. 129 del 21.07.2014 ha proposto di istituire nell’ambito del Consiglio Comunale la figura del “Consigliere aggiunto” con l’obiettivo di promuovere forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini stranieri regolarmente residenti. La proposta deliberata dalla Giunta Comunale prevede la modifica dello Statuto comunale e passerà al Consiglio Comunale per la successiva approvazione. Il Consigliere aggiunto verrà individuato dai cittadini stranieri residenti e parteciperà ai lavori delle Commissioni consiliari e alle sedute del Consiglio Comunale senza diritto di voto.
L’istituzione del Consigliere aggiunto rappresenta da un lato un tentativo di risposta alle richieste delle comunità migranti e dell’associazionismo in merito al riconoscimento dei diritti civili, politici e sociali dei nuovi cittadini e dall’altro costituisce una straordinaria occasione per portare al centro dell’attenzione politica le esigenze di una parte “invisibile” della comunità locale che è destinata a crescere ulteriormente.
Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente nella regione Abruzzo è più che triplicata, con una crescita pari al 242%. I dati mostrano, inoltre, che rispetto al 2001 l’incremento della popolazione è stato del 4%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. La nostra comunità si trova e si troverà dunque alle prese con una crescente diversità culturale correlata ad una stabilizzazione del fenomeno migratorio. Questi cambiamenti impongono alle istituzioni la necessità di garantire a tutta la popolazione i propri e riconosciuti diritti, prevenendo fenomeni di esclusione e discriminazione.
“Una popolazione sempre più eterogenea – dichiara l’Assessore alle politiche sociali Gianluca Coletti – per provenienze, lingue, culture, religioni, condizioni socio-economiche, pone il tema cruciale della necessità di ridefinire un nuovo patto di cittadinanza tra migranti e nativi e tra nuovi residenti e amministrazioni locali. Si tratta, dunque, della ricerca di una coesione sociale attraverso la valorizzazione del capitale umano, delle competenze ed abilità delle persone straniere”.
“La legislazione nazionale ed europea in merito – continua l’Assessore Gianluca Coletti – considera la partecipazione degli immigrati regolari alla vita pubblica locale come fattore essenziale per favorirne la piena integrazione nel tessuto sociale. In tal senso vanno potenziate le politiche pubbliche volte ad investire nella diversità e nel dialogo culturale, ponendo al centro le persone e i diritti fondamentali di cui sono titolari”.
“La sfida dei prossimi anni – conclude l’Assessore Gianluca Coletti – sarà quella di accompagnare gradualmente l’insieme dei servizi di welfare nella definizione di risposte culturalmente competenti ed efficaci a fronte di bisogni inediti espressi da una comunità in evoluzione”.