Con questo comunicato sentiamo il dovere di dare spiegazioni, innanzitutto ai nostri elettori, ma anche all’intera cittadinanza. Le nostre dimissioni dal Consiglio Comunale non sono arrivate improvvise, ne sono state fatte “a cuor leggero”. Costituiscono l’epilogo di una lunga fase di sofferenza e di disagio seguite alle innumerevoli discussioni sull’immobilismo del governo della città e la mancanza di collegialità e condivisione dei problemi.
Purtroppo, queste dimissioni testimoniano una sconfitta, nostra personale e di un intero gruppo dirigente. La sconfitta della speranza nel cambiamento, per noi, è ancora più grave per il conseguente danno che si arreca al sistema democratico, poiché è certo che senza cambiamento il cittadino si allontana dalla politica.
Dopo venti anni di centro-destra, con la vittoria del centro-sinistra si era riaccesa la speranza, l’idea di poter ridare alla città una diversa prospettiva di crescita e di progresso. Con amarezza, ed enorme dispiacere, prendiamo atto della manifestata incapacità e chiediamo scusa ai nostri elettori e alle tante donne e uomini che hanno creduto nel progetto di cambiamento del centro-sinistra per questa città.
Abbiamo innumerevoli volte posto il problema del coordinamento e della condivisione delle scelte e delle azioni di governo in coerenza con il programma amministrativo, ma alle innumerevoli rassicurazioni non sono seguiti comportamenti coerenti. L’azione amministrativa resta caratterizzata dall’improvvisazione e dal lavoro di “rattoppo” di problemi che si lasciano “incancrenire”.
Da circa un mese, come Enzo Tucci, Consigliere con delega all’attuazione del programma, ho chiesto agli Assessori e ai Consiglieri delegati una relazione sullo stato dei lavori. L’unica risposta è venuta dall’Assessore Gianluca Coletti, come sempre attivo e disponibile. Tutti gli altri non hanno risposto. Non vorrei che abbiano vissuto la richiesta come una azione d’ingerenza nei loro confronti. La dimostrazione del fatto, mi sembra che a prevalere, non è la volontà della collegialità, ma la ricerca di spazi e visibilità personali.
Di fronte agli enormi problemi, aperti da una crisi economica che dura da oltre cinque anni e ha messo in ginocchio famiglie e imprese, programmare e coordinare azioni in loro sostegno e creare le condizioni per la crescita e l’occupazione, noi crediamo, sia questa la via giusta da prendere. Il “tirare a campare” di Assessori e Consiglieri Comunali, non ci interessa. L’abbiamo detto più volte, non ci interessano le poltrone, ne apparire sulla stampa, ne farci la “clientela”, ci interessa cambiare questa nostra città e non ci rassegniamo e per questo continueremo a lavorare instancabilmente.
Il Partito Democratico è un grande partito e noi, che siamo stati tra i promotori, continueremo a lavorare perché prevalgano nel nostro partito le idee di cambiamento e di progresso. Siamo sicuri che la dinamicità e l’azione rinnovamento della politica promossa dal Segretario Renzi prevarrà, non solo a livello nazionale ma anche locale.
In Consiglio Comunale il Partito Democratico è l’unico vero partito in grado di dare risposte ai bisogni della città. Abbiamo sperato, invano, in un rafforzamento delle idee del centro-sinistra con l’apporto delle altre componenti, ma abbiamo dovuto constatare che ciascuno rappresenta se stesso e a prevalere non è l’interesse generale ma la visione esclusiva e particolare del singolo.
Nella maggioranza manca una capacità di direzione non può pensare, ne il capo ne il suo vice di governo, che per rappresentare la città e i cittadini basti semplicemente sfilare in corteo o in processione. Occorre dare risposta ai problemi, per esempio agli innumerevoli problemi che attengono ai lavori pubblici che restano incomprensibilmente fermi, nonostante l’accensione di un mutuo di oltre quattro milioni di euro o il finanziamento per il dragaggio del porto per oltre nove milioni di euro. E non vale scaricare tutto sull’inerzia e l’inefficienza della macchina amministrativa, sapendo che quello che si fa o non si fa è sempre e comunque responsabilità della politica.
Continueremo a lavorare per il bene della città e per la costituzione di un gruppo dirigente nuovo, giovane, con ideali e valori di progresso e la fiducia nel cambiamento. Non abbandoniamo il campo, continueremo a lottare con e per il Partito Democratico, per le sue idee e per la crescita della città.
Facciamo tanti auguri ai nuovi entrati per un buon lavoro per l’interesse della città di Ortona.