La Capitaneria di Porto ha emesso l’ordinanza relativa alla sicurezza balneare nell’ambito del circondario marittimo di Ortona che comprende i comuni litoranei di Francavilla al mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Fossacesia.
L’Ordinanza, che sarà estesa a tutti i comuni del circondario ed esposta presso tutte le relative spiagge è consultabile sul sito istituzionale della Capitaneria di porto di Ortona al seguente indirizzo: www.guardiacostiera.it/ortona sotto la voce “ordinanze”.
Le prescrizioni dell’Ordinanza sono state illustrate e discusse nelle diverse riunioni tenutesi presso la Capitaneria di Porto di Ortona con i rappresentanti delle locali Associazioni di categoria del settore balneare e con i rappresentanti degli Uffici Demanio Marittimo dei Comuni ricadenti nel Circondario Marittimo di Ortona.
In particolare, il concessionario di strutture turistico - ricreative deve obbligatoriamente garantire un servizio di salvataggio e di assistenza ai bagnanti con almeno un assistente abilitato al salvataggio dalla Federazione Italiana Nuoto, dalla Società Nazionale di Salvamento o dalla Federazione Italiana Salvamento Acquatico (F.I.S.A.), secondo le modalità stabilite nell’Ordinanza, nei periodi di esercizio balneare delle strutture turistico – ricreative fino al 31 maggio e dopo il 7 settembre, il concessionario ha facoltà – nelle fasi di minore affluenza di bagnanti – di organizzare il servizio di salvataggio e di assistenza bagnanti secondo un proprio efficace modello organizzativo che assicuri, sempre e comunque, la presenza degli elementi previsti dalla citata Ordinanza e che garantisca:
l’immediata assistenza del bagnante in possibile difficoltà;
la presenza dell’assistente bagnanti nell’area di influenza del proprio servizio, senza essere vincolato necessariamente allo stazionamento nella/sulla postazione di salvamento;
la presenza di tutte le dotazioni di sicurezza individuali e di postazione così come previste dalla presente Ordinanza di sicurezza balneare;
lo stazionamento sulla postazione di salvamento deve però essere garantito nel caso di scarsa “visibilità” degli antistanti specchi acquei, tale da poter compromettere un’immediata assistenza del bagnante in possibile difficoltà.
Dal 1° giugno al 07 settembre, invece, il concessionario di ogni struttura balneare (stabilimento, solarium o altro insediamento balneare sul demanio marittimo ed in diretta comunicazione con il mare) ha l’obbligo di organizzare e garantire il servizio di salvamento ed assistenza bagnanti con almeno un assistente, abilitato al salvataggio ogni 150 metri di fronte a mare o frazione. Presso ogni postazione di salvataggio il concessionario dovrà permanentemente garantire le dotazioni individuali e di postazione così come elencate nell’art. 5 – Servizio di salvataggio dell’ Ordinanza di sicurezza balneare n. 31/2014.
Molte delle disposizioni contenute all’interno dell’Ordinanze sono, nella sostanza, norme di buon senso facilmente osservabili, il cui rispetto, unito alla prudenza, consentirebbe di evitare buona parte degli incidenti che avvengono in mare. Conoscerle e metterle in pratica al momento opportuno non solo garantisce l’incolumità personale, ma accresce anche il divertimento unico che il mare offre.
Questi i consigli per i bagnanti:
è preferibile non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa indicante condimeteo avverse o assenza del servizio di sicurezza e salvataggio;
non salire né fare il bagno oltre le dighe frangiflutti;
rispettare i segnali di sicurezza eventualmente posizionati lungo l’arenile, le disposizioni impartite dai bagnini di salvataggio e gli avvertimenti diramati dalle strutture balneari anche tramite altoparlanti;
non fare il bagno se: non in condizioni psicofisiche buone; se il mare è mosso o interessato da forte vento e corrente; se l’acqua è molto fredda o la temperatura è assai inferiore alla temperatura ambiente;
accertarsi che nella zona non sia vietata la balneazione (foci dei fiumi, aree portuali ecc…);
anche se si è un buon nuotatore non forzare inutilmente il proprio fisico;
dopo lunga esposizione al sole entrare in acqua gradualmente ed evitare di fare il bagno in presenza dei seguenti sintomi: mal di testa, sensazione di freddo o vertigini, eccessivo fastidio alla luce, sonnolenza;
lasciare trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno;
se non si sa nuotare bagnarsi solo in acque molto basse o entro il limite acque sicure;
non allontanarsi oltre le boe che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione e comunque restare nel raggio di visibilità del bagnino o dei compagni;
non allontanarsi dalla spiaggia per più di 50 metri usando piccoli gommoni gonfiabili, materassini, salvagente o altri galleggianti;
evitare di tuffarsi dagli scogli in presenza di bassi fondali;
Queste le principali attenzioni per i diportisti prima di prendere il mare con la propria unità:
divieto di navigazione e sosta di unità nelle zone di mare per una distanza di 300 (trecento) metri dalla battigia ovvero 150 (centocinquanta) metri dalle scogliere a picco o coste rocciose è riservata alla balneazione;
divieto di ormeggiare ed ancorare con qualsiasi unità entro i metri 350 dalla costa;
navigare sempre con le dotazioni di sicurezza e i documenti previsti;
evitare condotte pericolose e imprudenti dei mezzi in prossimità della costa;
non imbarcare persone, sui natanti in genere, oltre il numero massimo consentito;
controllare di avere carburante a sufficienza per l’andata e il ritorno;
controllare lo stato delle batterie e delle prese a mare prima di partire;
controllare lo stato di efficienza degli apparecchi di comunicazione di bordo (eventuale radio, cellulari ecc.);
avere a bordo tutte le dotazioni previste per la navigazione che si vuole intraprendere;
far prendere aria al vano motore prima di mettere in moto (soprattutto per i motori a benzina);
informare familiari e/o amici della località che si vuole raggiungere e l’ora di previsto rientro nel porto di ormeggio;
non gettare rifiuti in mare, ma riportarli sempre a terra;
ascoltare i bollettini meteo e gli avvisi ai naviganti prima e durante la navigazione, informarsi sulle Ordinanze della Capitaneria vigenti;
durante la stagione balneare è vietato a qualunque unità navigare entro i mille metri dalla costa a velocità superiore ai 10 nodi;
prestare attenzione ai galleggianti dei subacquei (bandiera rossa e striscia diagonale bianca) moderando la velocità e navigando a più di 100 metri di distanza.
E’ inoltre attivo anche il “numero blu” 1530 per l'emergenza in mare:
La Guardia Costiera pone particolare attenzione e valorizzazione alle segnalazioni di emergenze che possano pervenire dall’utenza per il quale è a disposizione 24/24h il “Numero Blu” 1530 che permette un collegamento telefonico del tutto gratuito diretto con la locale Guardia Costiera, che permette di entrare in contatto con la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, se chiamato da un telefono cellulare, o con la Capitaneria di Porto competente per territorio, se chiamato da un telefono fisso.

