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E' il momento della chiarezza

Psi di Ortona :"E’ assolutamente da irresponsabili condannare ulteriormente, per altri venti giorni, la città ad un dannoso vuoto"

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Come è noto è ormai giunta al Sindaco la diffida da parte del Prefetto di Chieti per la mancata approvazione, nella riunione del Consiglio Comunale dello scorso 14 marzo, del Bilancio di previsione nei termini di legge. Si dovrà ottemperare entro il prossimo 30 aprile, altrimenti il Consiglio Comunale verrà sciolto, ope legis

A nulla sono valsi i discutibili tentativi del Sindaco Castiglione di rimettere in piedi, in qualche modo, una maggioranza numerica (e non politica!) che gli consentisse di “tirare a campare” ulteriormente, nonostante il fallimento politico ed operativo della sua amministrazione ed il perdurante blocco di ogni attività significativa nella nostra città, che versa in una condizione di grave crisi per la cui soluzione necessiterebbero visione ed impegno progettuale: condizioni che, finora, sono del tutto mancate al Sindaco ed alla sua occasionale e traballante maggioranza, in questo anno.

La diffida del Prefetto, a nostro giudizio, mette tutti di fronte alle proprie responsabilità verso la città: il Sindaco, i consiglieri comunali, i partiti politici ed i movimenti civici. Il primo cittadino deve prendere atto, suo malgrado, che ormai, nella città, c’è una ampia maggioranza di cittadini e di forze politiche e movimenti civici che chiede, con forza, le sue dimissioni per poter tornare a nuove elezioni amministrative e dare ad Ortona una nuova e capace classe dirigente. E’ assolutamente da irresponsabili condannare ulteriormente, per altri venti giorni, la città ad un dannoso vuoto amministrativo unicamente per perseguire un miope disegno di propria sopravvivenza politica, in vista di una improbabile quanto inutile occasione di rivincita. Tutto ciò chiama in causa anche la responsabilità dei consiglieri comunali che, attualmente, sono in maggioranza nel richiedere lo scioglimento del Consiglio Comunale recandosi, a questo scopo, presso il notaio, per formalizzarle e facendo, così, iniziare da sub ito la ormai indispensabile gestione commissariale del Comune.

Quello che appare evidente è che una fase della vita amministrativa della città, iniziata nel 2017, si avvia mestamente alla conclusione, avendo fallito tutti i propri obiettivi politici, come hanno dimostrato le recenti elezioni regionali, condannando Ortona ad un ingiusto isolamento a livello provinciale e regionale. C’è bisogno, quindi, di costruire una alternativa credibile, sul piano della partecipazione dei cittadini, delle nuove idee e programmi, di un centro sinistra fulcro di una ampia coalizione c he veda, come nel recente passato, nei socialisti i protagonisti della rinascita di Ortona.

Noi, ne i prossimi giorni, con passione ed impegno, lavoreremo alacremente in questa direzione.
La Sezione del Psi di Ortona

Riceviamo e pubblichiamo

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