Certo l'Amministrazione D'Ottavio ,quanto a spregiudicatezza ed efficacia ,batte di gran lunga quella che l'ha preceduta.

Infatti nell'arco di una settimana ,ha fatto approvare alla sua giunta ,la famosa "manifestazione d'interessi"al progetto dei silos di gas  di W.Tosto ,ed ha depositato la proposta del nuovo Piano Regolatore Portuale.

Nel primo caso, dopo essere stati i primi a sollevare in  consiglio comunale (7/3/2014 )dubbi su quella iniziativa della giunta,mentre tutti dormivano pensando ai "panettoni" di piazza S.Tommaso,ora finalmente si iniziano a sentire alcune sparute voci della minoranza.
Completamente assenti i "paladini"dell'ambientalismo,i comitati di difesa del "tutto", e quanti amano definirsi  "green friends".

Merito del binomio D'Ottavio/Coletti ,se una giunta monca (3/5)ha deciso per tutti,con il voto di assessori alle prime armi,alcuni dei quali operatori  turistici ed amanti del "biologico".
Certo 120 posti di lavoro e 50 milioni di euro di investimenti ,con la promessa di "sostegno alle iniziative di carattere sociale,culturale,sportivo,ricreativo ...."(almeno sulla carta) costituiscono la classica offerta che non si può rifiutare.Ma l'iter proposto dall'illustre tandem della maggioranza,con l'intento di bruciare le tappe offende l'intelligenza dei cittadini e del consiglio comunale,quest'ultimo esautorato per l'occasione dal provvidenziale ritiro della mozione  .
Ciliegina della torta ,l'amministrazione a breve produrrà il nuovo PRP,ridicolmente presentato alcuni giorni fa in Comune,senza neanche un proiettore,costringendo  i numerosi presenti a dividersi due carte progettuali.

Con questa ultima operazione ,così come prospettata,si riuscirà nella incredibile,e forse mai attuabile operazione, di rinchiudere in un area che oggi va da "Ortona Navi"alla "Lega Navale",tutte le attività legate alla pesca,alla cantieristica,al diporto ed addirittura all'attracco delle navi da crociera.Ovviamente,per chiedere il cerchio ,tutta la parte terminale della nuova banchina nord sarà riservata a prodotti chimici e/o petroliferi,il resto con destinazione commerciale.
Quello che sorprende non è tanto la retorica usata per descrivere gli interventi ,con riferimento al mandato ricevuto dagli elettori di realizzare "La città del lavoro e dell'impresa",grazie ad "insediamenti di attività produttive compatibili con la vocazione agricola,commerciale e turistica del nostro territorio".
Come non sorprende il silenzio di alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza,quando nell'ultimo consiglio comunale ho proposto la revoca della delibera di giunta a favore dei silos.

Nè l'improvviso risveglio dal torpore di chi ,oggi giustamente chiede approfondimenti.
Quello che invece stupisce,è  la velocità "elettorale"che ha caratterizzato queste due iniziative dell'amministrazione,impedendo la giusta conoscenza dei progetti ,dagli indiscussi risvolti  economici e sociali.

Il rischio che si corre è di prendere decisioni  sulla base di semplici indiscrezioni,simpatie ed appartenenze politiche o peggio ,assecondando solo interessi particolari,perdendo di vista il bene comune,che richiede invece una puntuale analisi dei costi e benefici.
Pertanto rinnoviamo l'invito di all'amministrazione a revocare  la delibera di giunta,e concertare una serie di incontri/dibattito su entrambe le iniziative .

Giulio Napoleone
Forza Ortona