Presentato, venerdì 22 novembre, nella sala conferenza della biblioteca diocesana di Ortona il libro: “Donne di Gesso” della giornalista e scrittrice Valeria Masciantonio.
Ad introdurre il testo e dialogare con l’autrice è stato Maurizio Piccinino direttore responsabile di www.notiziedabruzzo.it
Valeria Masciantonio è nata a Gissi (Chieti) e vive a S. Giovanni Teatino. “Donne di Gesso” è il suo primo romanzo che racconta un Abruzzo di inizio 900 con la sua povertà, gli affanni della vita quotidiana, una vita fatta di lavori e rinunce. Il libro è un affresco di tre generazioni di donne che vivono e lottano in un paese assediato dalle incombenze del lavoro, della malattia, dei lutti e, soprattutto, sovrastate dalla paura delle credenze popolari, non considerate illusorie ma vive e presenti, così i timori generati da superstizioni di fatture e malocchi determinano le vite della comunità.
Il racconto si svolge a: “A Gesso, nell'entroterra abruzzese” dove gli abitanti del buio si chiamano "Quelli della buona sera". Presenze considerate dalla popolazione malvagie e terrificanti. Entrano nelle case attraverso le porte chiuse, accendono fuochi nelle aie, rovinano i raccolti, sottraggono i bambini appena nati dalle culle. A sedici anni Carmina, la protagonista della storia è già una donna, accudisce i fratelli, dà una mano agli uomini nei campi, e sa che deve tenersi lontana da "Quelli della buona sera".
Il libro edito dalla casa editrice “Ensanble” è stato presentato a Pescara nell’ambito del Fla, Festival della letteratura e altre cose, e a Roma dove ha ottenuto una partecipata e calorosa accoglienza in particolare dalla comunità abruzzese residente nella capitale.
Valeria Masciantonio ha pubblicato, fra le altre cose, la biografia Remo Gaspari, storia di un italiano (Edizioni Tracce, 2009). Ha partecipato alla realizzazione dei cinque volumi di La Grande Storia dei Mondiali di Calcio (Conti Editore, 2006), in collaborazione con Corriere dello Sport Stadio, Tuttosport e Guerin Sportivo. Donne di Gesso è il suo primo romanzo.

