Partecipa a Ortona Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

UNA SOCIETÀ PIÙ GIUSTA INIZIA NELLE SCUOLE

Giorgio Marchegiano Emore Cauti : " il Comune di Ortona, si coordini con le altre città dell’ambito e integri gli stanziamenti "

Condividi su:

L'inizio dell'anno scolastico è stato segnato da un'amara sorpresa: la riduzione del 40% delle ore settimanali di assistenza educativa per i ragazzi disabili che frequentano le scuole della nostra Città. Rispetto agli anni passati, a parità di fondi stanziati dalla Regione Abruzzo (chi parla di tagli regionali fornisce informazioni sbagliate), l'applicazione del Contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali ha provocato un'impennata del costo orario delle prestazioni lavorative, a fronte del quale il numero di ore erogate ha subito una drastica riduzione.

 

Anche il più distratto degli osservatori comprenderà come questa vicenda rappresenti una grave ingiustizia nei confronti dei ragazzi con disabilità, oltre che una minaccia ad uno dei pochi pilastri, la scuola, sul quale le famiglie possono fare affidamento. È inoltre facile immaginare le difficoltà degli insegnanti che, in assenza di supporto da parte degli assistenti educativi, sono costretti a tentare l'impresa di prendersi cura degli alunni con disabilità senza pregiudicare la qualità dell'insegnamento nei confronti dell'intera classe.

 

Sebbene possano sembrare lontane, tali questioni non sono affatto estranee alla vita di ognuno di noi. Esiste infatti un aspetto di questa vicenda, il più importante, che merita tutte le nostre attenzioni: oltre che dei ragazzi con disabilità, delle loro famiglie e del lavoro degli insegnanti, dovremmo preoccuparci della comunità che stiamo costruendo. Quali valori stiamo trasmettendo alle future generazioni, bambini e ragazzi nel pieno della formazione, se ogni giorno poniamo davanti ai loro occhi compagni di classe assistiti meno che in passato e spesso costretti a rinunciare a frequentare le lezioni? Di quante occasioni di crescita li stiamo privando se limitiamo la loro possibilità di comprendere, fin da bambini, che, con le sue diversità, l'altro è la più grande ricchezza che incontreranno nella vita? E che adulti e cittadini saranno se questo non dovesse accadere? Sono domande che dovrebbero toglierci il sonno. E dovrebbero toglierci qualsiasi dubbio sull'opportunità di stanziare le risorse necessarie per costruire una società più umana e giusta partendo dalle scuole.

 

Il nostro auspicio è che il Comune di Ortona, coordinandosi con le altre città dell'ambito distrettuale sociale di cui è capofila (Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Giuliano Teatino, Poggiofiorito e Tollo), integri gli stanziamenti già previsti con fondi derivanti da una rimodulazione del Piano Sociale Distrettuale, da altri finanziamenti regionali e, se necessario, dai bilanci comunali. L'importo che occorre si aggira intorno ai 110.000€: un investimento ragionevole, dall'alto valore sociale e di cui poter essere orgogliosi.

 

c.s. Giorgio Marchegiano Emore Cauti

Condividi su:

Seguici su Facebook