Martedì 23 luglio nell’ambito di un sopralluogo congiunto di personale della Guardia Costiera e della Polizia Locale di Ortona, veniva posta sotto sequestro un’area di circa 360 mq a ridosso tra il demanio marittimo e il demanio pubblico della provincia di Chieti, utilizzato per l’alaggio di piccole imbarcazioni.

Nell’area venivano rinvenute delle strutture fisse per il rimessaggio delle imbarcazioni (baracca con tettoia e scali di alaggio) realizzate con materiali di risulta (tra cui eternit) pericolose per la pubblica incolumità e potenzialmente dannose per la salute, oltre a vari natanti, tavole da surf ed una canoa.

L’area di particolare pregio naturalistico è a ridosso del c.d. “via verde dei Trabocchi” e dei percorsi CAI che interessano l’Acqua bella fin su al belvedere “ideale”.

c.s. Capitaneria di Porto di Ortona

