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Nadia di Sipio : “ Il partito democratico non è entrato in maggioranza .. Le lezioni che la Schiazza intende impartire su come bisogna fare l’opposizione fanno sinceramente sorridere. “

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Il partito democratico non è entrato in maggioranza, né ha intenzione di percorrere questa strada, anzi ribadisce la distanza in termini politici e programmatici dalla Giunta Castiglione”: esordisce così la capogruppo del Partito Democratico Nadia Di Sipio rispondendo alle critiche e alle accuse mosse dalla consigliera di minoranza Simonetta Schiazza.

“Le lezioni che la collega intende impartire su come bisogna fare l’opposizione, fanno sinceramente sorridere, visto che proprio lei ha votato con la maggioranza il piano regolatore che, a nostro giudizio, avrà ripercussioni pesanti sul bilancio dell’amministrazione.

D’altro canto il centro destra – continua la Di Sipio – non può pensare di usare la questione di piazza Canada per non discutere e confrontarsi sui debiti fuori bilancio lasciati da loro e dallo stesso Castiglione quando governavano insieme su Ortona Ambiente”.

Intanto la scelta di cambiare nome a piazza Plebiscito continua a sollevare polemiche. “Condividiamo la protesta che si sta levando da più parti, si tratta di una questione controversa che poteva e doveva essere affrontata in sede consiliare, insieme ai debiti fuori bilancio con i nostri ordini del giorno senza lasciare la maggioranza libera di fare il proprio comodo.

Pare strano infine – conclude la capogruppo del Pd -che tutta questa mobilitazione non ci sia stata per il piano regolatore. La nostra battaglia non si ferma, va avanti con determinazione e con la convinzione di essere sulla strada giusta.

Nei prossimi giorni terremo un’assemblea pubblica con l’obiettivo di spiegare e far conoscere ai cittadini le ragioni del nostro dissenso, illustrando anche le possibili gravi conseguenze su contenziosi, risarcimenti e rimborsi che rischiano di far saltare il bilancio.

Noi non ci siamo astenuti, né votato a favore, abbiamo detto no a chiare lettere, ed è questa la nostra inamovibile posizione”.

 

c.s.

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