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ORTONA E IL CANADA, UN’AMICIZIA CHE DURA DA 75 ANNI

Il Sindaco Castiglione : Noi non cancelliamo, noi ricordiamo e condividiamo con le generazioni future una delle pagine più importanti della storia locale

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Martedì con il passaggio in commissione toponomastica, con il voto contrario degli esponenti della minoranza, si avvia la procedura per denominare come piazza Canada la piazza che oggi ospita il monumento canadese “Il prezzo della Pace”, così come proposto in Consiglio Comunale dal consigliere Luigi Polidoro.

Dedicare quella piazza, che oggi si chiama Plebiscito, al Canada come riconoscimento per il sacrificio pagato in termini di vite umane per liberare la nostra città dall’occupazione nazista, rappresenta dopo 75 anni un atto di generosità.

La battaglia di Ortona e il ruolo del Canada sono parte integrante della nostra storia, della storia della nostra città, un patrimonio che appartiene solo a noi e che ci ha fatto conoscere nella storiografia internazionale come la “Stalingrado d’Italia”.

Quella piazza, come luogo, è parte di quella storia poiché proprio lì confluirono i soldati canadesi la mattina del 28 dicembre per liberare l’ultimo lembo della città. Ed è proprio lì che il governo canadese ha voluto posizionare il monumento in ricordo delle loro vittime, un monumento che è censito nel patrimonio museale nazionale del Canada, ed è lì che tutti i canadesi, autorità e turisti, in visita in città passano per un momento di raccoglimento.

Noi non cancelliamo, noi ricordiamo e condividiamo con le generazioni future una delle pagine più importanti della storia locale, oggi i ragazzi studiano la battaglia di Ortona all’interno del contesto della storia contemporanea.

Piazza Plebiscito, invece, non ha nessun legame storico con i fatti che derivano dal suo nome, perché il plebiscito del 1860 non si è svolto in piazza ma bensì nella chiesa di San Francesco, luogo degli antichi parlamenti dei Capifamiglia come riporta il prof. Antonio Falcone nella sua “Storia di Ortona”. Inoltre il plebiscito, come hanno sottolineato gli studi storiografici, fu voluto dal governo sabaudo per dare una legittimazione internazionale alla sua guerra di espansione e annessione nei confronti degli altri Stati italiani. Un avvenimento che non era strettamente legato alla città di Ortona ma a un racconto più generale della storia del Paese.

Per cui la verità è che con la ridenominazione stiamo dando attenzione e valore a un capitolo importante e determinante della storia della comunità ortonese, come ricorda l’assegnazione nel 1959 della Medaglia d’Oro al Valor Civile, a cui i consiglieri di minoranza non hanno voluto partecipare semplicemente per non riconoscerci questa azione. Infatti non hanno presentato alcuna proposta alternativa in sede di commissione a dimostrazione che la loro è unicamente un’azione politica, di puro ostruzionismo.

Ribadendo che siamo solo all'inizio con la procedura amministrativa voglio dire ai cittadini residenti in quella piazza che l’amministrazione non si fermerà solo alla ridenominazione ma sta portando avanti un progetto di riqualificazione urbana dell’area con una destinazione diversa da quella attuale, trasformandola da parcheggio in un luogo aggregativo per la comunità e per le famiglie.

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c.s. 

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