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"Il Punto Nascita di Ortona funziona bene e non va chiuso"

Il sindaco D'Ottavio interviene sull'argomento con dati alla mano.

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Il tentativo di chiudere il punto Nascita dell'Ospedale “Gaetano Bernabeo” di Ortona è una cosa inaccettabile in quanto il reparto funziona bene. La politica e la sanità sovraordinata per il momento l'hanno salvato, ma i rischi comunque rimangono e non bisogna abbassare la guardia.

A spiegare le motivazione per cui il punto nascita di Ortona non deve essere smantellato, il sindaco della città Vincenzo D'Ottavio, nonché medico di base di lunga esperienza.

"E' incredibile che ci sia la possibilità di chiudere il punto nascita di Ortona”, commenta il sindaco D'Ottavio, “in quanto ha tutti i requisiti per ben operare. Dal primo luglio, il P.N. ha attivato la Guardia medica 24 ore su 24 secondo il decreto Fazio ed è presente nel presidio la guardia medica H24 anche per gli anestesisti. Inoltre, al Bernabeo il pediatra è sempre presente durante il parto, senza tralasciare il fatto che il reparto di Ortona è a norma, dotato di sala operatoria all'interno del blocco parto”.

Un passaggio importante fatto dal sindaco D'Ottavio è che gli operatori sanitari hanno elaborato e attivato procedure per l'emergenza ostetrica con: presidi, kit dedicati e formazione del personale, in modo da far aumentare la sicurezza delle partorienti. Negli ultimi anni, sono diminuiti notevolmente le percentuali dei parti cesari: si è scesi dal  51% del 2010 al 30% del 2012 al 21% dei primi sei mesi del 2013 (i dati sono stati forniti direttamente dal primo cittadino). E' da evidenziare anche il nosocomio è  antisismico.

“Il nostro punto nascita non deve essere soppresso”, evidenza D'Ottavio, “ha tutte le caratteristiche e le professionalità per poter andare avanti senza problemi”. 

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