Durante la seduta del 5 marzo il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi sull'approvazione definitiva della convenzione che consentirebbe ad un privato di insediare in prossimità di Via Massari, nell'area antistante il canile comunale, un supermercato di 1.165mq, previo l'incremento della superficie edificata di 230mq.
La discussione finale del progetto in questione, il cui iter amministrativo è iniziato nel 2015, era stata posta all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 23 settembre 2017 ma, assecondando il nostro invito ad un approfondimento tecnico e giuridico della questione, all'unanimità è stato votato il rinvio. In quella sede facemmo notare le numerose, non trascurabili, criticità del progetto:
1) INADEGUATEZZA DELL'AREA AD OSPITARE L'INSEDIAMENTO DI UN POLO COMMERCIALE
L'area adiacente alla struttura in questione è interessata dal Piano Regionale Paesistico in quanto costituente area con geologia e geomorfologia fortemente sfavorevole da sottoporre a tutela idrogeologica, nonché attraversata da un corso d'acqua. In particolare la presenza del suddetto alveo, così come evidenziato nello studio di fattibilità, al fine di non costituire fattore di rischio impone una costante (!) manutenzione delle sponde del corso d'acqua e di tutta la parte di bacino a monte. Ovviamente a spese della collettività. Un'efficace conferma dell'inadeguatezza di quell'area a sopportare un carico di traffico come quello derivante della nascita di un centro commerciale è arrivata nella mattinata di venerdì 2 marzo, quando il Comandante della polizia locale è stato costretto ad emanare un provvedimento d'urgenza di chiusura al traffico di Via Massari, dopo il verificarsi di un dissesto sul ponte in prossimità della rotonda che ha provocato un forte abbassamento della carreggiata con l'erosione della scarpata a valle.
2) PROBLEMATICHE INERENTI LA VIABILITÀ E LA SICUREZZA DEGLI ACCESSI
Il nuovo insediamento commerciale verrebbe ad insistere in un crocevia dagli equilibri molto delicati e scenario in passato di numerosi incidenti stradali dovuti alla forte pendenza di Via Massari. Come si evince dalla planimetria in foto, l'ingresso e l'uscita dal polo commerciale verrebbero ubicati esattamente al centro di questo pericoloso tratto stradale. Parimenti, considerata la presenza a pochi metri della rotonda e del canile comunale, non può essere trascurato il congestionamento del traffico che il nuovo insediamento andrebbe a provocare in una via strategica per l'accesso al centro urbano anche, ad esempio, da parte dei mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del fuoco.
3) EFFETTI NEGATIVI SUL COMMERCIO CITTADINO
Trattandosi in un semplice supermercato incapace di affermarsi come catalizzatore di clienti provenienti da fuori Ortona, l'impatto sull'economia locale non genererebbe nessun incremento dell'occupazione. Al contrario c'è il forte rischio che l'insediamento in questione possa contribuire ad alimentare la grave crisi del commercio nel centro di Ortona e nel quartiere Fontegrande con il conseguente deterioramento delle economie urbane legate alla vitalità dei luoghi come il turismo e la cultura. Una città con le serrande abbassate è una città inospitale.
A cinque mesi di distanza dal rinvio del 23 settembre, il 16 febbraio 2018 la Giunta comunale, ignorando completamente le nostre perplessità, ha manifestato il proprio favore nei confronti dell'intervento rinviando la questione al prossimo Consiglio comunale per la definitiva approvazione.
Quello che colpisce è l'assoluta mancanza di armonia tra la condotta e i proclami dell'attuale Amministrazione: contraria a parole, favorevole negli atti. Per farsi un'idea basta leggere il verbale delle registrazioni del Consiglio comunale del 29/03/2016. L'allora Consigliere di minoranza Castiglione così si esprimeva: "Vi state incaponendo su questa Delibera che veramente lasciate sicuramente da pensare, o meglio quello che penso io e mi assumo la responsabilità di quello che dico è che avete preso un impegno verso qualcuno a cui non potete dire di no.(...) Non guardiamo a come i nostri concittadini si recheranno e alla sicurezza che non esiste perché accedere da Via Massari ad un centro commerciale non è la stessa cosa che accedere ad un'officina dove passa una macchina ogni mezzora se non di più. Questo vi stiamo chiedendo, voi oggi con la vostra prepotenza come sempre quando chiedete, vi sciacquate la bocca che volete la collaborazione di questa opposizione, io credo che l'opposizione questa volta stiamo facendo un discorso molto ma molto serio perché non abbiamo altri motivi per cui non votarlo, tutti vogliamo che ci siano più posti di lavoro nella nostra città ma non a discapito della pelle di qualcuno. Quella è una strada di primaria importanza dove passano i Vigili del Fuoco, passano le ambulanze, passa tutto il personale che va nelle scuole, ma voi vi rendete conto quando ci sarà l'ingolfamento alla rotatoria con il traffico che si blocca lungo tutta Via Massari e le persone che dovranno accedere a quella struttura? (...) Io non parteciperò alla votazione ve lo dico, non voglio assumermi nessuna responsabilità quindi non voterò né a favore né contrario e né mi asterrò perché veramente questa la reputo una forzatura che fa pensare, questo lo voglio dire fa pensare perché non stiamo strumentalizzando niente, stiamo mettendo al primo posto la sicurezza dei cittadini che andranno in quel discount."
Noi ci assumeremo le nostre responsabilità e al fine di tutelare le attività commerciali del centro urbano e la sicurezza del nostro territorio, durante la seduta del prossimo Consiglio comunale esprimeremo voto contrario al progetto. L'auspicio è che anche gli altri Consiglieri, a partire da quelli di maggioranza, facciano lo stesso evitando in tal modo che l'iter amministrativo iniziato dalla passata Amministrazione e proseguito da quella Castiglione giunga a compimento.
c.s. Giorgio Marchegiano Emore Cauti