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Peppino Polidori : Sindaco e Giunta giocano alla ruota della fortuna

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Consiglio Comunale del 27 novembre 2017: Sindaco e Giunta giocano alla ruota della fortuna ma i conti peggiorano e le norme vengono calpestate

“Mutui da rinegoziare per avere soldi subito, con gli interessi che salgono, i problemi invece di essere risolti vengono procrastinati ed il peggio tra 17 anni, quando i figli e i nipoti degli ortonesi di oggi dovranno continuare a pagare gli interessi. Al Comune, infatti, oggi servono soldi per pagare debiti e cause perse in modo incredibile, tra queste una controversia con un cittadino che è lievitata da 190 a 600 mila euro circa (a detta dell’Assessore al bilancio), ma la cifra rischia di essere ancora molto più alta. Una somma che è cresciuta per errori, rinvii e calcoli amministrativi sbagliati. Ecco uno degli esempi per cui oggi il Comune è assediato da debiti e non ci sono soldi per pensare al rilancio della città. Debiti e approssimazioni che hanno generato maggiori interessi con le banche, oggi mi dicono di decine di migliaia di euro ogni tre mesi, e casse municipali sempre più vuote”. Sconcertato e amareggiato, Peppino Polidori, consigliere comunale di Forza Italia, spiega come gli errori fatti stiano venendo drammaticamente al pettine e saranno dolori per i cittadini. “Ma questa volta saranno chiamati a rispondere quanti hanno sbagliato, chi ha generato debiti e fatto errori, i guai non dovranno essere più a carico di chi paga le tasse, di quanti sono costretti ad Ortona a fare sacrifici che diventano insopportabili”. È appena terminata la riunione del Consiglio comunale e Polidori è lapidario nelle sue critiche, “temevo di affrontare problemi seri ma quello che constato in ogni Consiglio comunale supera le previsioni più nere. Si sono fatti e si continuano a fare errori”. I nodi finanziari dei quali parla Polidori hanno un nome: come “rinegoziazione di mutui” per far rientrare nelle casse municipali soldi freschi, “ma queste illusioni finanziarie”, osserva Polidori, “creano pesanti danni per il futuro”; come le cosiddette “anticipazioni di cassa”. “Si tratta dicono giunta e funzionari di semplici partite di giro, tuttavia nella realtà”, obietta ancora Polidori, “significa farsi anticipate soldi dalle banche, tanto che oggi secondo i calcoli del sindaco e della giunta il Comune utilizza oltre un milione di euro di anticipazioni, che però dimenticano di dire, dovranno essere poi restituiti con gli interessi, e saranno interessi stellari, e i cittadini dovranno subire nuove tasse. Senza calcolare che le anticipazioni di cassa sono oggi sanzionate dalla Corte dei Conti, come già è avvenuto per il Comune di Ortona. Insomma si continua a giocare alla ruota della fortuna, ma le vincite non ci sono, le penali sì”. Alla domanda se c’è un’alternativa alla strada perseguita dalla giunta del sindaco Castiglione, il consigliere Polidori ritorna su i suoi cavalli di battaglia : “Serve una ricognizione seria dei debiti, degli interessi da pagare, dei costi delle controversie e consulenze legali”, propone Peppino Polidori, “Di quanto costano i servizi pubblici e con quale efficienza vengono realizzati. Insomma serve molta attenzione, serve decidere quali vantaggi ha il Comune nelle operazioni che mette in campo. Valutazioni che non sono state fatte in molte occasioni, nel passato, ma anche oggi. Un esempio recente, sul quale ho indicato una sequenza di errori sia di procedure, sia di legalità e sia di conti è il recente affido in gestione del Teatro Comune”, sottolinea Polidori, “Non si è fatta una gara per la gestione, si sono elargiti soldi pubblici, non sono state rispettate le regole e come ho detto in Consiglio si è calpestata una delibera approvata dal Consiglio comunale con la quale veniva costituita l’Istituzione ‘Teatro F.P. Tosti’. Ho chiesto”, sottolinea Polidori, “l’intervento del segretario comunale in modo che si verifichi se il Comune ha attuato una procedura corretta e quindi se spende bene le sue risorse. Da parte mia ho già spiegato in Aula che invierò queste carte alla Anac ossia alla Autorità nazionale anti corruzione, perché a mio giudizio è stato violato il codice degli appalti”. La mancanza di trasparenza e concorrenza ha comportato per l’utente un aumento del costo del servizio: per la stagione di prosa 2016/17 (cinque spettacoli) il prezzo dell’abbonamento era di € 65,00; per la stagione corrente (sette spettacoli) il prezzo dell’abbonamento è raddoppiato, € 130,00.
Altra questione sollevata dal consigliere di Forza Italia è la riunione tenuta dai capigruppo e dal sindaco con l’assessore alla sanità Silvio Paolucci. “Una riunione dove ho personalmente ribadito che la chiusura del pronto soccorso è un pericolo per i cittadini, che il declassamento dell’ospedale Bernabeo a “stabilimento” è una diminuzione intollerabile. L’assessore alla sanità e il sindaco, invece, erano in sintonia e il primo cittadino Castiglione di fronte ad una concessione, ma nella realtà è una esigenza di altri ospedali, di 10 posti letto si è dichiarato soddisfatto evocando tra l’altro un paradosso politico in quanto per lui oggi con il Pd alla Regione qualche promessa è stata fatta e forse sarà mantenuta mentre, ha osservato Castiglione, di fronte ad una futura giunta regionale di centrodestra chissà cosa poi accadrà. Un ragionamento che dimostra come il sindaco sia sempre più in sintonia con il centro sinistra regionale, con il presidente D’Alfonso e con il suo pupillo Camillo d’Alessandro. Un cambio di rotta politico che chiarisce molte cose. Forse ipotesi, ma finora sull’ospedale il sindaco dalle barricate solo annunciate è passato alla soddisfazione, nel frattempo il pronto soccorso non c’è più e l’ospedale ha perso la sua autonomia per passare sotto il controllo e le necessità di Chieti. Questa la realtà poi il sindaco politicamente può decidere dove andare ma meglio per tutti che lo dica chiaramente”. Infine sul comitato porto. “Ho chiesto di essere presente, sono certo che in questo ambito produttivo c’è molto da fare”, conclude Polidori, “Non mancherò di tenere un filo diretto con gli operatori e, soprattutto, con i cittadini. Il porto deve essere una risorsa, un beneficio vero per la città, così come è oggi rappresenta una occasione sciupata, intrappolata in logiche che devono essere meglio spiegate agli ortonesi”.

c.s. Peppino Polidori

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