Domenica 15 Ottobre ad accogliere il giovane camminatore ortonese Stefano Cipollone all'arrivo in città , reduce dai 315 km del Cammino di San Tommaso c' era anche Don Massimiliano, Padre Spirituale dell'Associazione che ha ideato e realizzato il percorso che collega San Pietro e San Tommaso.
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L'occasione è stata propizia per farci raccontare come è nato l'interesse per l'Apostolo Tommaso ed il cammino a lui dedicato.
Don Massimiliano che non era a conoscenza in passato della presenza della tomba e della basilica dell'Apostolo ad Ortona, avanza delle interessantissime proposte su come valorizzare e far conoscere San Tommaso e rendere Ortona la città tommasiana attraverso una ristrutturazione artistica della Basilica suggerendo un intervento del mosaicista Marko Ivan Rupnik Sj
.Occorrerebbe a suo avviso una urbanistica che si rifaccia all'apostolo ed ai luoghi percorsi da lui e dalle sue spoglie mortali ad esempio intitolando strade e piazze a tali luoghi.
Per riuscire nell'intento di caratterizzare Ortona come la città di San Tommaso, Don Massimiliano auspica una stretta collaborazione tra istituzioni laiche e religiose.
Don Massimiliano ha auspicato che si sviluppino più cammini che colleghino i numerosi luoghi di culto siti in Abruzzo e non solo, così da creare una rete di percorsi da proporre all'UNESCO come patrimonio dell'umanità .
Sottolineando che non ci si può permettere di perdere " il treno San Tommaso " suggerisce di operare e credere in grande.