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"Ortona si deve preparare per accogliere il Papa"

il sindaco D'Ottavio partecipa, come pellegrino, all'Angelus di domenica scorsa.

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Il saluto, quasi a fine Angelus in Piazza San Pietro, di Papa Francesco ai pellegrini del Cammino di San Tommaso è stato un fatto di un'importanza unica per l'intera comunità ortonese e non solo.

“Domenica scorsa durante l'Angelus il Sommo Pontefice ha salutato la nostra città “, ricorda il sindaco Vincenzo D'Ottavio, “e ha parlato di Ortona come città dove si venerano le spoglie di San Tommaso, plaudendo anche al progetto del Cammino da Tommaso a Pietro. Tutto questo ci lascia ben sperare sul fatto che Sua Santità, Papa Francesco accoglierà  sicuramente con gioia l'invito a venire nella nostra città, a pregare sulla tomba di San Tommaso Apostolo”.

A tal proposito, il primo cittadino annuncia che l'amministrazione comunale si impegnerà moltissimo a preparare la città e, soprattutto, la cittadinanza a questo evento futuro, creando le condizioni di un'accoglienza degna di un Pontefice sotto tutti i punti di vista. “Non solo lavoreremo sulla logistica e i servizi: viabilità, sicurezza, servizi igienici e alto”, sottolinea D'Ottavio, “ma cureremo anche l'aspetto spirituale di questo evento unico”. 

Domenica scorsa, il primo cittadino è giunto a Roma  insieme alla propria consorte e ai  pellegrini su degli autobus  organizzati per l'occasione. Dando così un segnale forte, ossia di condivisione da parte  dell'amministrazione comunale di un progetto di promozione della figura di San Tommaso, patrono della città, a cura dell'assessore provinciale e consigliere comunale di Ortona, Remo Di Martino, che da anni si impegna in tal senso. Di Martino ha avuto l'intuizione di farsi aiutare da una giovane associazione “Il Cammino di San Tommaso” per la realizzazione di un progetto di turismo esperienziale, senza perdere di vista l'aspetto spirituale e religioso dell'iniziativa, “Il Cammino da Tommaso a Pietro”, che ha visto la partecipazione di numerosi pellegrini che a piedi, a cavallo, in bicicletta, in autobus hanno raggiunto la santa sede per testimoniare, proprio, questo progetto, la presenza delle sacre reliquie dell'apostolo di Gesù, il collegamento di Ortona, dell'Abruzzo, con  Roma. La cosa più importante: invitare Papa Francesco in città.

“Il Cammino di San Tommaso può diventare come il Cammino di Santiago de Compostela”, ha detto Di Martino, “la chiave di volta è proprio il turismo esperienziale che attira i pellegrini a fare il percorso per tanti motivi: per fede, per avere un contatto con la natura, per conoscere tutte le bellezze dell'Abruzzo. La nostra forza risiede anche nella nostra gente, in tutti gli abruzzesi”.

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