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CLAMOROSO AD ORTONA. PARCHEGGI A PAGAMENTO FUORI LEGGE! DANNI ALL'ERARIO

SANZIONI AL COMUNE? GRAVI INADEMPIENZE. QUEST'ESTATE PAGO IO.

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Accade anche questa spiacevole vicenda. I parcheggi a pagamento situati in Piazza San Francesco e nelle vicinanze delle spiagge ortonesi sono fuori Legge e pertanto, inadempienti alle nuove regole del Codice della Strada entrate in vigore lo scorso 1 luglio.

In sostanza la normativa, che disciplina le strisce blu, prevede le installazioni di parchimetri di nuova generazione, dotati di un sistema abilitato alla lettura dei cosidetti POS:

La Legge di Stabilità del 2016 ha recepito le norme del Codice della strada, già stilate nell'anno 2012.

Ad Ortona la normativa non è stata analizzata a sufficienza, tanto è vero che i parcheggi, di Via della Libertà e di Porta Caldari, sono rimasti a pagamento.

Il servizio di controllo e della gestione della sosta regolamentata a pagamento, è stato diretto in Piazza San Francesco dal Comando dei Vigili Urbani, mentre nelle altre zone, il Comune ha affidato la gestione ad una ditta esterna convenzionata.

L'impasse si supera con la messa in opera di parchimetri dotati di sistemi di pagamento con carta di credito e di debito. Adesso i cittadini possono sostare liberamente, senza alcun tipo di pagamento.

In piazza San Francesco, sui parchimetri è apparso un avviso privo di carta intestata, dove si sottolinea la non funzionalità, ma non si specifica la vera motivazione. " Fuori servizio ".

QUEST'ESTATE PAGANO I CITTADINI ORTONESI..

Il mancato introito nelle casse comunali procurerà, probabilmente, una maggiorazione delle tasse locali nelle prossime cartelle di pagamento.

La situazione è molto ingarbugliata, difficile da sanare in tempi brevi. Fa discutere la questione che il pagamento sulle strisce blu è consentito su Via della Libertà e Piazza Porta Caldari. Due pesi e due misure nella stessa città, perchè? Il quesito va chiarito!

Bisogna attendere i verbali dei Revisori Contabili, delegati per Legge nelle funzioni di verifiche e controlli, sia nelle entrate, che nelle uscite di Bilancio.

In seguito, le certificazioni finiranno sulle scrivanie della Corte dei Conti della Regione Abruzzo.

Ai posteri l'ardua sentenza.

Infine, bisogna registrare il beneficio sottratto, di fatto, alle attività commerciali di Piazza San Francesco, che senza il funzionamento dei parcheggi a pagamento, non possono beneficiare del ricambio di autovetture negli appositi spazi.

I cittadini si interrogano, ma non trovano le vere motivazioni da giustificare un simile atteggiamento autolesionistico da parte del Comune, sempre con le casse semivuote.

 E SE CI FOSSERO ALTRI IMPEDIMENTI?  OCCORRE CHIAREZZA E RISPETTO VERSO I CONTRIBUENTI.  

 

 

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