Dopo la riapertura della cappella dove è custodito il Sacro Busto di San Tommaso Apostolo avvenuta Sabato 30 Aprile alla presenza del Cardinale Leonardo Sandri, Sabato 7 Maggio sono stati illustrati in dettaglio tutti i lavori eseguiti.
A farlo sono stati il Parroco della Cattedrale Don Giuseppe Grasso, il Vescovo della Diocesi Lanciano-Ortona Mons. Emidio Cipollone, la responsabile della ditta DAVER Daniela Di Zio esecutrice dei lavori edili , Walter Polleggioni l'artista che ha curato il restauro degli stucchi e degli ori e Fulvio Della Loggia Presidente dell'Associazione Opera di San Tommaso.
I lavori di restauro sono stati resi necessari perchè l'opera architettonica era fortemente compromessa dall'usura del tempo e dalle notevoli infiltrazioni di umidità.
Il restauro è stato voluto dai fedeli e dalla comunità parrocchiale che hanno contribuito con generose offerte alla realizzazione dei lavori insieme ai contributi di aziende ed all'apporto dei fondi del 5 per mille di una onlus appositamente costituita.
Il progetto, l'iter autorizzativo ed i lavori sono stati coordinati dall'Architetto Nicola Iezzi con professionalità e notevole impegno.
Dopo le autorizzazioni rilasciate dai vari enti tra cui la Sovrintendenza per i Beni Architettonici d'Abruzzo, i lavori sono inziati nel mese di Dicembre 2015, preceduti da una indagine stratigrafica al fine di verificare la sussitenza di eventuali presenze artistiche cromatiche sugli intonaci esistenti.
Gli interventi eseguiti sono stati di 3 tipologie: interventi sulle opere murarie ed il risanamento dell'umidità affidati alla ditta DAVER e finanziati con le offerte della comunità.
Il restauro degli stucchi e degli ori sono stati affidati all'artista Walter Polleggioni e a suo figlio Ruperto e sono stati finanziati dall'opera di San Tommaso presieduta da Fulvio Della Loggia.
Il nuovo impianto elettrico, invece, è stato realizzato ed offerto dalla ditta PUNTO TECNICO dei F.lli De Guglielmo.
La società Zecca si è impegnata con una convenzione sottoscritta con la parrocchia di San Tommaso a fornire l'energia elettrica necessaria per illuminare la cappella del Santo Patrono gratuitamente ed in perpetuo.
Don Giuseppe Grasso ha ringraziato " tutti coloro che hanno lavorato con grande spirito d'amore, con il cuore e con le braccia lavorando, a volte, anche di notte e nei giorni festivi pur di rispettare i tempi ed essere puntuali per la riapertura nel giorno della Festa del Perdono".
Daniela Di Zio titolare della ditta DAVER esecutrice dei lavori edili, che nell'occasione rappresentava anche l'architetto Nicola Iezzi assente per motivi di salute, ha illustrato le pessime condizioni in cui versavano le pareti una volta tolte le lastre di granito.
L'impresa ha dovuto in molti punti disintonacare le pareti ed effettuare un trattamento anti muffa e anti battericida e poi ha poturo ricomporre il nuovo intonaco traspirante per uno spessore di 5/6 cm.
Questo tipo di lavoro è stato effettuato con particolare cura ed attenzione cercando di omogenizzare l'intonaco preesistente con quello nuovo.
Il tutto è stato eseguito a mano e con l'ausilio di sagome di legno ed ha richiesto circa due mesi di lavoro.
La tinteggiatura è stata eseguita usando materiali a base di calce con pigmentazione naturale: rosso, giallo ocra, magenta, compatibili con il fondo dell'intonaco.
" Tutto ciò", ha affermato Daniela Di zio " è stato fatto per cercare di ridare unitarietà stilistica e cromatica all'intera opera, unitarietà che era andata persa nei decenni trascorsi a causa dell'usura del tempo e delle infiltrazioni di umidità".
Molta attenzione è stata riservata alla illuminazione della cappella installando un impianto a led indiretto che è riuscito a mettere in risalto le opere d'arte presenti conferendo nello stesso tempo agli ambienti un nuovo calore ed una luce avvolgente che ricompone unitarietà cromatica alla stessa.
A conclusione della illustrazione dei lavori eseguiti Daniela Di Zio ha ringraziato l'arcivescovo e il parroco di San Tommaso per la fiducia data alla sua impresa che ha permesso di dimostrare la propria professionalità e consentito di lavorare in un luogo a cui la stessa è profondamente legata.
Walter Polleggioni ha illustrato con l'ausilio di foto il certosino ed impegnativo lavoro che ha eseguito con l'aiuto di suo figlio Ruperto per ripulire, consolidare e riattaccare gli elementi decorativi presenti nella cupola, i bassorilievi del tamburo ripristinando anche le decorazioni con oro zecchino sui punti deteriorati.
Fulvio Della Loggia ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione dell'opera di restauro a partire da Don Tarcisio ex parroco di San Tommaso a Don Pino attuale parroco, all'arcivescovo, alla ditta DAVER per il prezzo di favore che ha voluto applicare ed ha sottolineato la passione con cui hanno lavorato gli artisti Walter e Ruperto Polleggioni.
L'Arcivescovo Emidio Cipollone prendendo spunto da una parabola ha affermato che come sempre quando si fa qualcosa qualcuno appare ma dietro di lui vi sono sempre tanti che lavorano e che probabilmente hanno meriti maggiori.
i lavori di restauto eseguiti sono stati molto apprezzati da fedeli e visitatori che nei giorni di festa hanno fatto visita alla cattedrale e tutti sono rimasti favorevolmente colpiti dalla ritrovata luminosità dell'ambiente.
