--Con molta enfasi il Consigliere Coletti, che nomina l'assessore Simonetta Schiazza soltanto una volta pur essendo la titolare di questo settore, sventola che sta implementando iniziative atte a sorreggere il Commercio Ortonese. Analizzando quello che dice credo che il Commercio non ne trarra' grande giovamento, anzi con la "chimera" di questa fantomatica agevolazione , ( apertura di plurinegozi ), in pratica piccoli supermercati, si trascura quello che e' il vero nocciolo del problema. Con altrettanta enfasi rivendica la riattivazione, fatta 3 anni fa, del fondo di rotazione per il microcredito e dell'esenzione per i nuovi negozi e per 3 anni della tassa sui rifiuti solidi urbani. Visti i risultati ottenuti, chiusure a raffica di esercizi Commerciali, mi sembra del tutto fuori luogo questa enfasi. Credo che queste misure siano sbagliate e che non produrranno gli effetti positivi auspicati, ed anzi penso che servano solo a sviare dal vero problema che ci affligge tutti , ossia la gravissima perdita di lavoro che ha colpito la nostra citta' negli ultimi anni , si parla di cifre altissime che superano di gran lunga le 500 unita' e senza lavoro non ci sono buste paga e non c'e' moneta e non ci sono compere. Il Commercio attualmente attraversa una crisi acutissima e la maggior parte dei negozi e' in arretrato con i pagamenti INPS, IRPEF e le tasse Comunali sono altissime e in questo contesto di crisi agevolare le aziende nuove non fa altro che acuire e di molto i problemi del settore , basti pensare che le nuove aperture s'incastonano in settori gia' esistenti ed in profonda crisi ed e' del tutto evidente che agevolarne di nuove significa uccidere sia chi arriva e sia chi gia' c'e'. Io mi chiedo, poi, ed anche l'Amministrazione dovrebbe chiederselo, chi apre i nuovi negozi? Io credo siano i Cinesi, gli Egiziani e poi per lo piu' i giovani che non trovano lavoro, magari i lavoratori licenziati, i cassintegrati, chi crede di perdere il lavoro che ha e tutto questo attingendo a risorse personali magari provenienti da liquidazioni, da piccoli risparmi, da aiuti familiari . Tutte queste iniziative sono da elogiare per l'intraprendenza ma che nella realta' possono finire molto male perche' si vanno a collocare in un mercato saturo ed in difficolta' estrema e che alla fine danneggiano sia i nuovi che i vecchi esercizi. Il Comune , secondo me, dovrebbe mettere tutte le risorse disponibili a disposizione dei commercianti che gia' operano e , mi dispiace dirlo , porre anche un freno, solo per poco tempo , ad altre aperture che andrebbero a danneggiare tutto il tessuto gia' esistente ed in grandissima sofferenza. E' urgentissimo che chi di dovere prenda la 24 ore e giri in lungo e in largo a promuovere la nostra citta' e a trovare quegli imprenditori che dispongono di risorse economiche ma che non sanno nemmeno che Ortona esiste e le risorse che e' in grado di mettere a disposizione , come per esempio l'autostrada ed il porto che notoriamente attraggono investimenti ed invece sembra che ad Ortona l'allontanino. Le iniziative che ci sono chiudono e quelle che potrebbero esserci non ci conoscono. Il corso di Ortona ora e' abbandonato a se stesso, e' morto, e' senza vita, e' senza luci; il corso principale e' lo specchio della citta' in deciso declino , uno spettacolo deprimente e da coprificuo puro. PS: cara Amministrazione fare Politica con proclami roboanti ora non fa piu' presa anche se voi pensate il contrario. ALLA PROSSIMA AMICI