Quest'anno ad Ortona l'olocausto viene ricordato con una serie di mostre ed appuntamenti condivisi in sinergia tra le istituzioni culturali e museali della città.
" Si tratta della prima iniziativa del genere che va verso una collaborazione permanente tra le varie istituzioni come auspicato dall'amministrazione comunale", ha commentato il Vice Sindaco Luigi Menicucci in una conferenza stampa tenuta il 26 Gennaio insieme ai responsabili delle istituzioni museali, per la presentazione del programma "giorni della memoria".
La giornata della memoria, con la quale si vuole ricordare l'olocausto compiuto dai nazisti nei confronti degli Ebrei e non solo, è stata istituita in Italia con la legge 211/2000 il 27 Gennaio giorno in cui le truppe russe liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Il comune di Ortona da anni, non si limita a ricordare questo crimine contro l'umanità solo in questo giorno, ma organizza eventi e mostre in un periodo di tempo più lungo come avverrà anche quest'anno dal 27 Gennaio al 12 Febbraio.
Il Vice Sindaco Menicucci ha parlato dell'importanza di ricordare certi episodi affinchè non accadano più, ma ha espresso rammarico perchè nonostante tutto gli eccidi di massa perpetrati per vari motivi, nell'ultimo secolo sono stati tantissimi.
Le istituzioni coinvolte nelle iniziative dei " giorni della memoria" sono: il Museo della Battaglia, l'Istituzione Palazzo Farnese, l'Istituto Nazionale Tostiano e la Biblioteca Comunale di Ortona.
Tutte le istituzioni presenteranno delle mostre che forniranno ai visitatori alcuni punti di vista molto particolari della Shoah che spesso sono sconosciuti.
Il Museo della Battaglia ha affermato il responsabile presenterà una mostra che metterà in evidenza la questione della deportazione dei militari italiani che non vollero giurare fedeltà alla Repubblica di Salò.
La Biblioteca Comunale proporrà una mostra di documenti scientifici del periodo fascista tra cui il primo numero della rivista " La difesa della Razza", pubblicato nel 1938 in cui alcuni scienziati razzisti, con la loro tesi diedero legittimità scientifica alle leggi antiebraiche dello Stato italiano relative alle scuole.
Nell'intero periodo delle manifestazioni nella Sala Ragazzi della Biblioteca si svolgeranno continue attività per le scuole, per i bambini e per i ragazzi con letture di libri a tema, con giochi e attività di animazione.
Per quanto riguarda il contributo all'evento da parte della Istituzione Palazzo Farnese è stato illustrato in conferenza stampa dal presidente Aldo D'Anastasio e del componente CDA Mario Cesari esso verterà su una mostra il cui itinerario si svilupperà lungo 4 sezioni.
Una sezione di immagini presenta il percorso storico che ha portato alla Shoah.
Una esposizione di riproduzioni di documenti di approfondimento, con una specifica sezione dedicata all'Italia ed un'altra alla Provincia di Chieti.
In un'altra sezione della mostra sono esposte le riproduzioni di 40 Ex Libris disegnati dal 1932 al 1945 da artisti ebrei.
Nelle stanza di Palazzo Farnese è inoltre allestita una esposizione di sculture di Giuseppe Massari e Guido Costanzo i cui soggetti sono ispirati ai temi della mostra.
Sono 10 opere inedite realizzate dal 1951 al 1953.
L'Istituto Nazionale Tostiano presente in conferenza stampa con Gianfranco Miscia responsabile del patrimonio storico culturale dell'ente, proporrà una mostra articolata in alcune sezioni.
La prima sarà dedicata ai protagonisti di quel periodo, saranno esposti i libretti o altri documenti delle opere musicali realizzati nel ventennio fascista.
La seconda sarà dedicata alla tradizione dei canti abruzzesi in rapporto al regime.
la terza sarà costituita da una selezione del periodico "la Baracca" , giornale umoristico redatto dai prigionieri di guerra italiani degli anni 1917-1918 nel corso della prima guerra mondiale, facendo emergere l'attenzione alla musica pur in condizione di prigionia.
L'accesso alle mostre è libero e gratuito e per i gruppi e le scolaresche è opportuno la prenotazione per poter meglio usufruire delle guide evitando sovrapposizioni.
In occasione della "giornata della memoria", il 27 Gennaio, una rappresentanza di studenti delle scuole ortonesi ( 6 per ogni istituto saranno presenti al Teatro Marruccino di Chieti, ad una cerimonia duranrte la quale il Prefetto Antonio Corona consegnerà delle medaglie ad alcuni cittadini italiani civili e militari, deportati o internati nei lager nazisti ed ai famigliari delle persone decedute durante la Seconda guerra mondiale.
Sarà premiata anche l'ortonese Marina Catena direttrice del World Food Program a Parigi, nipote di Giuseppe Clari deportato in un campo di concentramento.
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