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mostrArti - galleria all'aperto

"Terravecchia" vuole vivere!

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A poco più di un mese da “47x600 – INCONTRI AD ARTE”, l'associazione Corso Matteotti è tornata ad animare “Terravecchia” con la performance artistica “mostrArti – galleria all'aperto”. Agli artisti coinvolti (Franco Sciusco, Valter Polleggioni, Fabrizia Arduini, Fabio Di Lizio, Annamaria Basso, Francesco Colozzo, Roberta Buzzelli, Gabriele Sciusco, Gabriele Lacché, Angela Sansini, Maura Di Giulio, A3, Carmine di Camillo, Ruperto Polleggioni) è stato chiesto di intervenire sui palazzi abbandonati o che versano in condizioni estetiche pessime, per tentare di “abbellire” la parte storica di Ortona con opere semi-permanenti. Un modo questo per lanciare un segnale forte a quanti pensano che l'arte, o in generale la cultura, non sia una delle priorità per un paese. L'associazione crede, infatti, che abituando le persone ad attività culturali costanti sul territorio si possa, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, creare uno spazio, mentale e fisico, capace di trasmettere valori sani, di offrire ai cittadini proposte interessanti e culturalmente valide e permettere ai giovani di “vivere” Ortona non come una condanna ma come un'opportunità formativa.

Purtroppo l'inizio non è semplice infatti, a pochi giorni dall'evento, qualche opera è stata trafugata o distrutta. Questo non vuol dire che Ortona è ignorante, che non si merita il bello che le può offrire un suo figlio, che deve essere privata di tutto. Ortona deve essere salvata, con l'educazione, la perseveranza, la passione.

 

 

Ruperto Polleggioni: 

ha proposto una serie di opere su carta raffiguranti i "fiori di Caino", forme stilizzate che prendono il via da una poesia che critica il perbenismo delle masse sempre pronte a giudicare chi "inciampa" nel cammino della vita. Fiori che non possono essere colti ma solo condivisi.

(l'opera è ora parzialmente visibile perché è stata vandalizzata)

 

 

Valter Polleggioni:

storico artista ortonese. Ripropone in veste cartacea un'opera del 1984, molto distante dalla sua poetica odierna.

(opera non più visibile perché vandalizzata)

 

 

Fabio Di Lizio:

la sua arte si compone di stratificazioni simboliche. In questa occasione ha preferito la carta al classico supporto di tela per arricchire un'antica via ortonese. 

(opera ancora visibile in vico Bonelli)

 

 

Maura Di Giulio:

omaggio alla tradizione ortonese della festa di San Sebastiano e alla nostra terra.

(opera non più visibile perché rubata)

 

 

Gabriele Lacchè:

da anni attivo sul territorio, con l'iniziativa ZOOART è stato uno dei primi a voler affermare la necessità, per la nuova generazione di artisti, di uno spazio dove potersi esprimere. Con le sue opere offre allo spettatore la possibilità di andare oltre. Cornici aperte su un panorama ancora tutto da scoprire.

(opere ancora visibili in Corso Matteotti)

 

Fabrizia Arduini:

artista poliedrica, si caratterizza per una poetica delicata e gentile. Nel "Mare" di Terravecchia i suoi pesci fluttuano liberi da limiti imposti. Un omaggio alla fantasia.

(opera ancora visibile in Corso Matteotti) 

 

 

Angela Sansini:

ecellente ritrattista, propone in Corso Matteotti una sintesi concettuale su quella che dovrebbe essere la finalità dell'arte. Lettere singole che compongono la parola "LUCE".

(opera ancora visibile in Corso Matteotti)

 

 

Francesco Colozzo:

molto legato alla figura del mare, da anni conduce un'attenta ricerca di diversi materiali che il mare "restituisce" trasformandoli in opera d'arte. In questa occasione propone una serie di pesci che fanno rivivere un vecchio portone arrugginito.

(opera ancora visibile nella "Piazzetta dei pescatori")

 

Franco Sciusco:

altro storico artista ortonese, da tempo lavora con il cartone per realizzare opere dalla stratificazione materica che invita il fruitore ad adoperare il tatto per "conoscere" meglio l'opera.

(opera non più visibile perché rubata)

 

Annamaria Basso:

artista dalle diverse forme espressive, ha scelto la pittura per decorare la famosa "piazzetta dei pescatori".

(opera non più visibile perché rubata)

 

 

Gabriele Sciusco:

impegnato da tempo sul territorio ortonese e non solo, propone un San Sebastiano attorniato da altri martiri, sinonimo di un malessere odierno che lentamente sta colpendo le nuove generazioni.

(opera non più visibile perché vandalizzata)

 

 

Carmine di Camillo:

illustatore divertente, ci sorprende reinterpretando l'icona classica di San Sebastiano.

(opera non più visibile perché rubata)

 

A3:

giovanissima promessa dell'arte ortonese, si cimenta spesso nell'uso della china e del disegno in bianco e nero.

(opera non più visibile perché rubata)

 

L'assessore Simonetta Schiazza, Ruperto Polleggioni e Claudia Bolognini (presidente dell'associazione Corso Matteotti) promotori dell'evento. 

 

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