"E' doveroso fare alcune precisazioni: in primis i fondi in questione, come ha ricordato anche Tommaso Coletti, sono quelli stanziati dal Governo Chiodi tramite il sottoscritto, componente della Giunta regionale". E' quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo commentando l'assegnazione dei lavori per il dragaggio del porto di Ortona. "Auspichiamo, ipotesi che troverebbe tutto il nostro sostegno – prosegue Febbo - che anche il Masterplan, ancora oggetto misterioso ai più, riservi altri fondi da destinare al potenziamento del porto di Ortona per il quale si potrebbero stanziare anche risorse relative al FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione). Abbiamo più volte specificato che alla scadenza del 31.12.2015 non si perde alcun finanziamento ma solo l'1,5 %, sanzione che sicuramente si recupera con il ribasso! Mentre l'ultima scadenza utile è al 30.06.2016. Viste le prescrizioni del Via inoltre ci auguriamo che l'Ati che si è aggiudicata l'appalto non si avvalga di uno stillicidio di riserve così da determinare una mancata ultimazione dei lavori nei tempi dovuti e conseguentemente il concreto rischio di verificare l'insufficienza dei fondi. Ritengo che per l'iter sarebbe stato necessario impiegare un po' più di tempo per ragionare con maggiore attenzione, in modo così da scongiurare eventuali problematiche che trasformerebbero i toni trionfalistici usati oggi dal centrosinistra in dolorosi rimpianti domani. Lo dico – conclude Febbo - perché ho sempre ritenuto fondamentale sia per la città sia per l'intera regione il potenziamento dell'infrastruttura portuale ortonese. Un antico proverbio ricorda che "la gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi" e mi auguro davvero che questa volta non venga confermato".