In seguito all'interesse ed alle segnalazioni dei cittadini (leggi...) per l'assenza di una delle tre piastrelle (leggi...) del Monumento ai Caduti di piazza Porta Caldari, in serata sono arrivate le rassicurazioni del Presidente del Consiglio Comunale, Ilario Cocciola.
«La piastra in questione è al sicuro. Diversi mesi fa -ha spiegato Ilario Cocciola- si era scollata e, per evitare che venisse trafugata e per agevolarne il restauro, è stata portata in un luogo sicuro. Risolti i problemi di adesione al monumento, nelle prossime settimane potrebbe essere ricollocata al suo posto. Il Comandante della polizia municipale è stato molto operativo per la questione e, attualmente, cura la custodia della piastra».
«La vicenda mi ricorda due casi analoghi che mi hanno visto, in qualche modo, protagonista. Quando ero giornalista di un noto giornale cartaceo -ricorda Cocciola- mi interessavo proprio casi come questo. In un periodo particolare, non si sapeva che fine avesse fatto la statua di donna posta sull'antica fontana di Piazza San Tommaso. Dopo alcune ricerche venne ritrovata in un magazzino municipale. L'allora sindaco Puletti la fece restaurare e portare nella stanza del Sindaco, dove si trova ancora adesso. Un'altra vicenda simile che avevo affrontato riguardava i due elefantini del ponte ferroviario dei Saraceni, trafugati da alcuni. Avviammo una campagna di sensibilizzazione a mezzo stampa e, dopo un'indagine a tappeto della Polizia Municipale, si riuscì a recuperarli. Ora si trovano nel Museo della Battaglia».
Scongiurata, quindi, ogni altra ipotesi, dai commenti apparsi sui social nel corso della vicenda sembrebbe che la cittadinanza tema il verificarsi di atti vandalici, fenomeni di malcostume oppure non si senta sicura.
Perché? Il rischio è concreto oppure è soltanto avvertito?
