L'arte avvicina i popoli e forse favorisce i gemellaggi tra le città. Come, ad esempio, il gemellaggio tra Ortona e Volgograd (Ex Stalingrado) che si perfezionerà a fine anno. A tal proposito, tre artisti locali parteciperanno al festival internazionale di arte grafica del museo delle belle arti “Mashkov” della città russa.
Un'iniziativa per festeggiare i 50 anni della fondazione di questa realtà museale.
Gli artisti ortonesi sono: Franco Sciusco, Valter Polleggioni e Fabio Di Lizio. Questi invieranno un'opera inedita a testa, realizzata con particolari tecniche richieste dal concorso e sul tema generale delle relazioni amichevoli tra le nazioni.
Le opere saranno portate a Volgograd direttamente dal sindaco Vincenzo D'Ottavio e dal consigliere comunale Giulio Napoleone, promotore del gemellaggio, invitati ufficialmente dal 30 al 2 febbraio a partecipare al 70esimo anniversario della Battaglia di Stalingrado. Le opere insieme a quelle inviate dalle altre città gemellate saranno esposte al museo e ci sarà un catalogo. Successivamente, alcune di esse saranno selezionate per rimanere patrimonio della struttura culturale e gli autori saranno invitati a Volgograd il 15 febbraio.
“Abbiamo fatto una ricognizione in città per individuare gli artisti in grado di realizzare le opere con le tecniche richieste dal bando”, spiega l'assessore alla cultura Valentino Di Carlo, “ne abbiamo individuato tre veramente straordinari e spero che la loro arte sia valorizzata al massimo in questo concorso. Considerando in Russia c'è anche una grande tradizione musicale, è nostra premura far conoscere ai cittadini di Volgograd la nostra importante e florida realtà musicale, in modo che vi sia un scambio reciproco tra gli artisti e i musicisti”.
“Io e il consigliere comunale Napoleone”, conclude il sindaco D'Ottavio, “faremo un viaggio istituzionale molto importante. Sono onorato di partecipare alle celebrazioni del 70esimo anniversario della Battaglia di Stalingrado. Non sarà solo un gemellaggio tra la nostra città e Volgograd che si basa su radici storiche e culturali, ma anche su scambi commerciali e turistici”.
