Castiglione Messer Marino si conferma un punto di riferimento per chi vuole contribuire alla rinascita delle aree interne italiane e in particolare
dell’Appennino. Riparte a febbraio la Scuola dei Piccoli Comuni, un'iniziativa che offre strumenti e conoscenze preziose per amministratori e operatori del territorio.
Dopo il successo della prima edizione, riparte a febbraio la Scuola dei Piccoli Comuni, un'iniziativa che offre strumenti e conoscenze preziose per amministratori e operatori del territorio.
Nata nel 2023 da un'idea della sindaca Silvana Di Palma e sostenuta da un ampio partenariato, la Scuola dei Piccoli Comuni si propone di affrontare le sfide specifiche dei territori montani e di offrire soluzioni concrete per favorirne la rigenerazione.
Ogni incontro, che si articola in una lezione teorica e in un laboratorio pratico, è l'occasione per approfondire tematiche cruciali per lo sviluppo locale, come la valorizzazione dei beni comuni, la promozione del turismo sostenibile e la creazione di reti di collaborazione.
Il prossimo appuntamento, in programma il 14 febbraio, sarà dedicato al tema dei "Beni comuni e risorse collettive". La professoressa Alessandra Bulgarelli dell'Università Federico II di Napoli introdurrà i partecipanti a questa complessa tematica, mentre il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, condividerà l'esperienza dell'Università degli Uomini Originari di Costacciaro, un'iniziativa che ha saputo valorizzare il patrimonio culturale e sociale del territorio.
"Per la rinascita delle aree interne non servono ricette calate dall'alto, ma diffusione di buone pratiche", afferma Rossano Pazzagli, direttore della Scuola e noto studioso delle aree interne. "La Scuola dei Piccoli Comuni vuole essere un luogo di confronto e di scambio, dove amministratori, tecnici e cittadini possono lavorare insieme per costruire un futuro migliore."
La partecipazione alla Scuola dei Piccoli Comuni è gratuita e aperta a tutti coloro che sono interessati a contribuire alla rinascita dei territori.