I sindaci abruzzesi chiedono tempi certi e immediati per gli aiuti alle aziende vitivinicole danneggiate dalle peronospora.
"Siamo molto preoccupati della tenuta sociale delle nostre comunità a causa dei ritardi nell'attivazione degli strumenti di sostegno alle aziende vitivinicole danneggiate dalle peronospora e delle altre imprese agricole in genere" ha dichiarato Angelo Radica, sindaco di Tollo, in occasione della conferenza stampa a Chieti nella sala consiliare della Provincia per illustrare le richieste " alle istituzioni sovraordinate " di tempi certi per gli aiuti alle aziende per i danni da peronospora.
Questa la richiesta firmata da 45 sindaci:
Al Ministro alle Politiche Agricole e alla Sovranità Alimentare On.le Francesco LollobrigidaAl Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo On.le Marco MarsilioAl Sottosegretario di Stato all’Agricoltura On.le Luigi D’EramoAll’Assessore Regionale all’Agricoltura Emanuele ImprudenteOggetto: Richiesta di attivazione immediata degli strumenti programmati a sostegno delle aziende vitivinicole abruzzesi danneggiate dalla Peronospora.I sottoscritti Sindaci dei sottoelencati comuni abruzzesi chiedono l’attivazione immediata e concreta degli strumenti programmati a sostegno delle aziende vitivinicole abruzzesi danneggiate dalla Peronospora IN QUANTO FORTEMENTE PREOCCUPATI DELLA TENUTA SOCIALE E CIVILE DELLE NOSTRE COMUNITA’ CITTADINE COLPITE DAI DANNI DELLA PERONOSPORA che rischia di gettare nel lastrico migliaia di aziende vitivinicole che rappresentano nei nostri territori fonte prevalente ed in alcuni casi esclusiva, di reddito per imprenditori e dipendenti ad un anno esatto dall’evento calamitoso.I sottoscritti Sindaci esprimono forte disappunto in quanto dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 74 del 28 marzo 2024 del DECRETO 24 gennaio 2024 relativo alla “Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle infezioni di peronospora (Plasmopara viticola ) nel territorio della Regione Abruzzo” integrato con il DECRETO 9 aprile 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 104 del 6 maggio 2024 al fine di estendere a ulteriori territori il riconoscimento dell’eccezionalità degli attacchi di peronospora NULLA SI E’ CONCRETIZZATO DEI SOSTEGNI PREVISTI dall’Art. 5 (Interventi per favorire la ripresa dell'attività produttiva), comma 5, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, ossia:a) contributi in conto capitale fino all’80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, ….omissis…;b) prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell'anno in cui si è verificato l'evento dannoso e per l'anno successivo, da erogare al seguente tasso agevolato: …omissis …c) proroga delle operazioni di credito agrario, di cui all'articolo 7;d) agevolazioni previdenziali, di cui all'articolo 8.In caso di ulteriori gravi, inaccettabili e ingiustificati ritardi nella concessione concreta degli aiuti sarà messa a repentaglio la sopravvivenza di migliaia di aziende viticole che non riescono a far fronte alle incombenze finanziarie necessarie per portare avanti la propria attività.Noi sindaci sottoscrittori il documento CHIEDIAMO, INOLTRE, LO STANZIAMENTO DI UTERIORI RISORSE FINANZIARE IN QUANTO QUELLE ATTUALMENTE PREVISTE NON SONO ASSOLUTAMENTE SUFFICIENTI.Noi Sindaci che quotidianamente ascoltiamo e siamo a contatto i cittadini siamo molto preoccupati e quotidianamente rileviamo la disperazione di molti nostri viticoltori che, in assenza di risposte concrete da parte degli organismi deputati, può aggravarsi ulteriormente e avere ripercussioni gravissime sulla tenuta sociale delle nostre comunità locali.Chieti, 28 Maggio 2024
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Ernesto Salerni - Orsogna
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Questi i sindaci firmatari della richiesta :
“ Noi siamo Istituzioni , non minacciamo nessun tipo di mobilitazione - ha sottolineato Angelo Radica a conclusione della conferenza stampa - è un richiesta, un grido di aiuto, alle istituzioni sovraordinate ” ricordando che 14 associazioni hanno scritto un documento dove si annuncia : “ se entro il 31 maggio non ci saranno risposte concrete inizierà una mobilitazione".
Qui il video della conferenza stampa