“Nei giorni scorsi - dichiara l’ex assessore ai lavori pubblici Domenico De Iure - una ditta incaricata dal Comune di Ortona di effettuare l’installazione di alcuni pali della pubblica illuminazione lungo la strada comunale che dalla provinciale Marrucina porta a Villa Torre ha iniziato i lavori con scavi e colate di cemento su terreni di proprietà privata. Potrebbe essere una buona notizia se non fosse per il fatto che ai proprietari delle aree non è mai pervenuta una preventiva comunicazione da parte del Comune per l’utilizzo dei terreni e la stessa modalità di installazione dei pali non sembra rispondere al buon senso, visto che i basamenti di cemento per la successiva installazione degli stessi sono stati posizionati alternativamente sui lati destro e sinistro della carreggiata, apparentemente senza alcun criterio, evitando per pura coincidenza di installare gli stessi pali della pubblica illuminazione su un’area di proprietà di un consigliere comunale!”

“Solo grazie all’intervento dei Consiglieri comunali Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti - continua Domenico De Iure - avvisati da alcuni proprietari ed intervenuti sul posto, i lavori sono stati bloccati e si è provveduto ad avvisare dell’accaduto il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune che sta procedendo con le necessarie verifiche. Peraltro, già nei giorni precedenti alcuni proprietari erano riusciti, previa diffida, ad impedire la realizzazione dei lavori sui propri terreni, contestando proprio l’assenza di comunicazioni preventive e di condivisione del progetto da parte del Comune.”

“Ancora una volta – conclude Domenico De Iure – l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Leo Castiglione ha dimostrato di non saper governare nell’interesse della comunità, esercitando il potere con modi e metodi inaccettabili. Sarebbe anche il caso che si riprendesse il progetto di sistemazione della strada comunale che porta a Villa Torre, che feci predisporre a suo tempo e che, come tanti altri progetti validi ed utili alla collettività, sono chiusi nei cassetti del Comune!”

c.s.

