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Il radiatore: alcune informazioni utili

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Nell’ambito del sistema di raffreddamento del motore, il radiatore assolve alla funzione di tenere costante la temperatura del liquido di raffreddamento, impedendo in tal modo un surriscaldamento del motore. In questo sede si forniranno in maniera sintetica alcune informazioni sul funzionamento e la manutenzione di questo dispositivo.

Il radiatore funziona in base al principio dello scambio termico, per cui l’aria esterna, filtrata all’interno del circuito motore, fa in modo di abbassare la temperatura del liquido di raffreddamento, che da qui tornerà nuovamente nel motore, pronto ad assorbire ancora una volta il calore in eccesso, prodottosi a seguito della combustione. Ai fini di esaustività, ricordiamo che il liquido di raffreddamento è una miscela di acqua demineralizzata e glicole, a cui vengono aggiunti degli inibitori di corrosione. Questo liquido attraversa il circuito del motore, assorbendo il calore in eccesso, per poi tornare nel radiatore per raffreddarsi.

Il radiatore ha la forma di un pannello, costituito da una massa radiante e da un insieme di alette e tubicini attraverso i quali avviene lo scambio termico. Alle due estremità della massa radiante sono posizionate due vaschette, collegate a dei manicotti, che controllano i movimenti di entrata e di uscita dei fluidi dal radiatore.

Una regolare manutenzione del radiatore e dei suoi componenti è raccomandabile per allungarne la durata operativa ed ottimizzarne il funzionamento. Un suo guasto, compromettendo l’intero sistema di raffreddamento, potrebbe avere delle conseguenze molto gravi, quali la rottura delle guarnizioni di testata o il surriscaldamento del motore.

Ecco alcuni consigli pratici per la manutenzione:

  • Cambiare liquido di raffreddamento ad intervalli regolari.
  • Purificare il radiatore da detriti ed impurità esterne, i cui depositi potrebbero inficiarne la funzionalità.

L’operazione di pulizia del dispositivo dovrebbe essere effettuata almeno ogni 2-3 anni. Per eliminare polvere e sporcizia dal radiatore si possono usare delle apposite spazzole. Durante la pulizia è raccomandabile verificare che non ci siano formazioni di ruggine e che il tappo del radiatore non sia usurato. Quando si compie il drenaggio del liquido di raffreddamento è consigliabile far uso di guanti a causa della tossicità di questo fluido. Il risciacquo dei condotti del liquido va ugualmente compiuto ad intervalli regolari, facendo scorrere due o tre volte dell’acqua al suo interno. Nelle operazioni di rabbocco e riempimento del circuito con il nuovo liquido è bene assicurarsi di far uscire eventuali bolle d’aria, rimuovendo il tappo del radiatore.

I segnali più frequentemente riconducibili ad un guasto del radiatore sono:

  • Perdite d’acqua.
  • Attivazione della ventola di raffreddamento, causata dal fatto che  il radiatore non è più in grado di regolare la temperatura del liquido da solo.
  • Accensione dell’apposita spia sul cruscotto, indicante l’esistenza   di un problema connesso alla temperatura interna del motore.

 

Immagine del radiatore auto tratta da autoparti.it

Nel caso in cui si constati un difetto al radiatore, la cosa migliore è fermare l’auto, spegnere il motore, aspettando che si raffreddi, per poi aprire il radiatore e fare dei rabbocchi con dell’acqua.

Con un po’ di esperienza tecnica, la sostituzione del radiatore può essere compiuta in modo autonomo anche nel garage di casa. A tal fine, occorre procurarsi quanto segue:

  • Un radiatore nuovo, compatibile con la propria vettura. Informazioni precise a riguardo si trovano nel libretto dell’auto o anche facendo una ricerca mirata su internet.
  • Liquido antigelo della quantità indicata nel libretto dell’auto.
  • Attrezzi per lo smontaggio ed il montaggio (chiavi, giravite, pinze ecc.).

Questi sono i passi da seguire:

  • Svuotare il circuito di raffreddamento dell’auto sfilando dal raccordo il tubo di uscita del radiatore.
  • Smontare tutti i tubi di gomma connessi con il radiatore, sia quelli in entrata che quelli in uscita.
  • Smontare il termostato.
  • Smontare la ventola, estraendo le viti ed i bulloni di fissaggio stando attenti a non danneggiare il radiatore. In alcuni modelli, la ventola ed il radiatore sono inseriti ad incastro senza l’ausilio di elementi di fissaggio.
  • Montare il radiatore nuovo.

Dopo aver installato il nuovo radiatore, procedere a versare il nuovo liquido di raffreddamento nell’apposita vaschetta. Fatto questo, accendere il motore per far avviare il circuito di raffreddamento ed il radiatore ai fini di verificarne il corretto funzionamento. Se il caso lo richiede, effettuare un ulteriore rabbocco di liquido sino a raggiungere il livello ottimale.

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo possa essere risultata utile.

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