Dal Comune una “spinta” per il completamento della bretella porto-casello autostradale A14 che doveva essere riconsegnata alla città di Ortona già da tempo, ossia da ottobre del 2010.
In una recente riunione a Palazzo di Città tra l'amministrazione comunale e le altre parti interessate: la Provincia, il direttore dei lavori e i collaudatori, si sono messi sul tavolo i relativi problemi dell'importante opera pubblica e trovate le soluzioni anche perchè la bretella è funzionale al porto che una volta completato o quanto meno migliorato con il dragaggio dei fondali vedrà l'ingresso di navi di grande tonnellaggio e quindi, incremento di merci e di movimentazione di merci rispetto alla situazione attuale.
“I lavori sono stati realizzati per l’84%”, spiega il capogruppo consiliare del PD, Tommaso Coletti, “ mancano la realizzazione della rotonda sulla strada statale 16, che è in corso di costruzione, e quella all’ingresso dell’autostrada. I problemi riguardano questa seconda rotonda perchè l'autostrada ha dato la sua autorizzazione ai lavori, ma manca la firma della convenzione con la Provincia. Come Comune ci faremo parte attiva affinché il documento venga firmato al più presto dalla società autostrade”.
Un altro problema, di non poco conto, è che la Provincia non ha ancora erogato tutto il finanziamento alla ditta vincitrice dell'appalto per la realizzazione dell'opera. “Ed è quindi normale che i lavori si siano rallentanti ”, aggiunge il senatore Coletti, “ l’impresa deve ancora avere 2 milioni dalla Provincia. I soldi sono già stati erogati dalla Regione, ma l'Ente territoriale sovraordinato non può pagare la ditta perché vincolata dal rispetto del patto di stabilità. Nella riunione, è emerso che questo problema sarà risolvibile in pochi giorni”.
Dal recente incontro è anche uscita una nuova data di fine lavori della nuova strada di collegamento porto-autostrada: primavera 2015. E anche che si possono ancora realizzare delle aree di sosta sulla bretella molto utili ai tir, mezzi che l'utilizzeranno. I lavori sono stati appaltati per otto milioni di euro dalla passata amministrazione provinciale, guidata da Tommaso Coletti, nel settembre del 2007 e avrebbero dovuto concludersi tre anni dopo. Ad occuparsi dell’opera è l’associazione d’impresa Cogepri e Di Persio Costruzioni.
