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Victoria Cross Ortona in Seconda Categoria: breve guida sulla divisione

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La Victoria Cross Ortona è ancora una realtà locale per il calcio italiano, eppure nasconde una storia che merita di essere conosciuta anche a livello nazionale. Già il nome è intriso di grande fascino e deriva un’onorificenza militare voluta dalla Regina Vittoria dopo la Guerra di Crimea. Non a caso ad Ortona si trova anche un cimitero di guerra, dove sono sepolti centinaia di giovani caduti in battaglia. Proprio in loro onore la squadra di calcio ha scelto di adottare la denominazione di “Victor Cross Ortona”, con un motto ben specifico: “La storia non si dimentica. Figuriamoci quella della propria città”. Oggi la società milita in Seconda Categoria e si propone soprattutto di recuperare i giocatori più giovani e talentuosi che per un motivo o per l’altro si trovano sul punto di lasciare il calcio. 

Un club che promuove i valori dell’integrazione sociale e non solo. Era giusto che prima o poi arrivasse qualche riconoscimento anche in campo, come è successo nel 2017 con la vittoria della Coppa Disciplina, assegnata alla squadra più corretta d’Abruzzo, dall’Eccellenza alla Terza Categoria. Va da sé, però, che per una realtà di questo tipo è piuttosto complicato avere a disposizione materiale tecnico tanto importante che possa permetterle di sfondare. Gli amanti del pallone si concentrano come logico sulle big della Serie A, anche perché alimentano altre attività come le scommesse sul calcio via Internet o il fantacalcio. Ad Ortona aver raggiunto la Seconda Categoria è già un risultato importante. Si tratta del quinto livello dilettantistico del campionato italiano nonché dell'ottava divisione nazionale, sotto l’egida della LND e delle delegazioni regionali.

In Seconda Categoria solo le prime di ogni girone arrivano in Prima Categoria e l'ultima retrocede. Sono contemplati playoff e playout, ma se il distacco tra la prima e la seconda e l’ultima e la penultima ammonta a più di 7 punti, i verdetti diventano anzitempo automatici, senza dover disputare altre partite. In questo campionato l’Associazione Italiana Arbitri si limita soltanto a scegliere il direttore di gara, mentre l’assistente è direttamente un tesserato di una delle squadre in campo, a meno che non si tratti di gare ad eliminazione diretta molto più importanti, come semifinali e finali.

In Abruzzo sono presenti 6 gironi, dal gruppo A al gruppo F. Il primo è composto da 12 squadre, mentre il B ne contiene 11, il C ne conta 13, il D ne annovera 12, l’E ne include 13 e il girone F 14 ne coinvolge 14. La Victoria Cross Ortona si trova nel girone B. In altre regioni sono presenti molti più gruppi: in Lombardia, addirittura, dopo il girone Z esiste il girone ZZ.

La Seconda Categoria è stata istituita nel 1959 grazie alla LND, in conseguenza dell’unione di Prima e Seconda Divisione. La gestione provinciale divenne nel giro di poco tempo appannaggio dei Comitati Regionali, fino al 1999, quando i Comitati hanno iniziato ad occuparsi solo di comporre gruppi e calendari, demandando alle Delegazioni Provinciali altre mansioni organizzative. Fu il Comitato calabrese a propugnare per primo il cambiamento, per poi essere seguita a ruota da altre regioni. Fino al 2008, l’Abruzzo e il resto Italia preferivano continuare ad adottare il vecchio sistema logistico interamente in mano Comitato Regionale. Ancora oggi il calcio dilettantistico è centro di numerose rivoluzioni: ad esempio, di recente in Toscana è cambiato il format di Eccellenza e serie minori. Non è da escludere che anche l’Abruzzo del pallone possa essere soggetto a qualche altra mutazione dei regolamenti in futuro.

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