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Donn-è incontra il nuovo Questore di Chieti

scambio di informazioni sulla violenza di genere e reciproca collaborazione.

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 L'associazione Donn-è che tutela e aiuta le donne vittime di violenza di genere a colloquio con il nuovo Questore di Chieti, Filippo Barboso, per fare il punto della situazione su questo grave fenomeno di estrema attualità che colpisce, purtroppo, anche il territorio provinciale e per instaurare una reciproca collaborazione mirata a prevenire e combattere queste problematiche.

il Questore  Barboso e il  Dirigente della Squadra Mobile  Francesco Costantini hanno incontrato, di recente, l’avvocato Francesca Di Muzio, Presidente dell'associazione Donn-è e del Centro Antiviolenza, ospitato nei locali di Soggiorno Proposta in contrada Feudo (Ortona). Nel corso del proficuo e cordiale incontro, sono state esaminate le problematiche relative al tema della violenza sulle donne, vittime di stalking, vessazioni fisiche e psicologiche da parte soprattutto dei coniugi, ex fidanzati o compagni. Pur riconoscendo che nella Provincia di Chieti il fenomeno è contenuto entro limiti fisiologici, il Questore di Chieti ha dato la massima disponibilità alle attività di contrasto al fenomeno di genere, assicurando la presenza nell’ambito della Squadra Mobile di personale dall’alto profilo professionale e richiedendo nello specifico la collaborazione delle Associazioni Antiviolenza.

“Ringrazio il Questore per questo incontro”, dice il presidente Di Muzio, “dove ci siamo scambiato informazioni sulla violenza ai danni delle donne sia a Ortona che nel territorio provinciale, su tutto il “sommerso” che c'è, ossia tutti i casi di violenza che rimangono, purtroppo, tra le mure domestiche e non vengono denunciati. Inoltre, c'è stato apprezzamento da parte sua per il nostro Centro, come snodo importante affinchè la donna, attraverso un percorso individuale svolto dalle professioniste del settore, arrivi a “liberarsi” di questi abusi sia fisici che psicologici, arrivando, quindi, a denunciare il “carnefice” alle forze dell'ordine”.

In questo momento, il centro antiviolenza di Ortona si sta occupando di 9 casi tra stalking  e maltrattamenti di donne, tutte giovani sulla trentina, da ex compagni o ex mariti o attuali compagni e coniugi con cui si convive. L'equipe molto professionale e umano è guidato dalla dr.ssa Valentina Dragani.

“Il questore”, conclude Di Muzio, “ha apprezzato anche il fatto che il nostro centro sia in periferia e quindi in un luogo riservato,dove si sentono, quindi, maggiormente tutelate. La nostra associazione lavora in rete, collaborando  con la Questura e anche con i Carabinieri, con una collaborazione già avviata grazie al capitano Manconi”. I numeri per contattare il Centro: 085/9190028 e 342/1696355. 

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