La minoranza compatta presenta una mozione, urgentissima, da discutere e approvare in consiglio comunale, del 20 febbraio prossimo, con la quale si chiede al sindaco della città, Vincenzo D'Ottavio e alla sua maggioranza di ritirare il ricorso al Tar contro la Regione Abruzzo per l'esclusione del Consultorio familiare di Ortona, in convenzione con l'Ente, al bando regionale che prevede finanziamenti per l'apertura di un nuovo centro anti-violenza per donne sul territorio.
Ricorso che di fatto va a danneggiare l'associazione Donn-è di Ortona, formata da professioniste locali, che ha vinto il suddetto bando avendo diritto così a un finanziamento di 25mila euro per l'attivazione e il mantenimento della struttura di tutela delle donne.
Nonostante un procedimento amministrativo pendente davanti al Tar, la fase è ancora quella della sospensiva, l'associazione Donn-è ha inaugurato ugualmente il suo centro presso i locali di Soggiorno Proposta, di don Gigi, di contrada Feudo. Alla cerimonia, ha partecipato anche l'assessore Maria D'Alessandro, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, che ha dato la sua disponibilità all'associazione.
Il numero attivo del centro anti violenza è: 085 9190028.
“Se questa mozione verrà bocciata”, aggiungono i consiglieri comunali di minoranza, “chiederemo al presidente del consiglio comunale Ilario Cocciola la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere di questo argomento. Noi crediamo che ci possa essere una soluzione politica a questa problematica. Si potrebbe convocare un tavolo tecnico al quale far partecipare i rappresentanti del consultorio familiare, i membri dell'associazione Donn-è e, ovviamente, l'amministrazione comunale”.