Il nuovo regolamento del Consiglio Comunale proposto dalla maggioranza non lede alcun diritto dei consiglieri garantito dalla legge. I consiglieri di minoranza vogliono far passare le modifiche proposte dalla maggioranza come un attacco a non si sa quale diritto, visto che l’applicazione della legge in materia viene garantita dal segretario comunale che in sede di commissione ha già certificato il rispetto delle norme che tutelano le minoranze e i diritti dei consiglieri comunali.
La maggioranza ha già ampiamente spiegato in commissione e in consiglio comunale la volontà che sottende alla proposta di modifica del nuovo regolamento, portare in primo piano, così come dovrebbe essere, la deliberazione delle proposte concrete che riguardano la città e i cittadini. Perché quello che forse si è perso di vista è la vera essenza del consesso consiliare, quella di prendere decisioni che diano l’indirizzo all’amministrazione su come governare la città. Questo ha determinato una diaspora da parte dei cittadini che non partecipano più, né assistendo di persona né seguendo con lo streaming, le sedute del consiglio che durano sempre di più e che si caratterizzano oggi per le prime due ore di discussioni di ordine politico e solo successivamente si passa ad affrontare le proposte da deliberare. Il nuovo regolamento semplicemente cerca di dare priorità invece alle proposte da approvare, anticipando all’inizio i punti all’ordine del giorno e posticipando a dopo le comunicazioni, le interrogazioni e le mozioni, in modo da permettere ai cittadini di assistere ai punti all’ordine del giorno di loro interesse e decidere in modo libero se restare anche per il prosieguo del consiglio comunale.
Oltretutto chi non ha voluto mediare sulle proposte è stata proprio la minoranza che sta strumentalizzando il regolamento, la maggioranza infatti dopo aver proposto altro ha concordato sulla richiesta dei consiglieri di minoranza di accorpare le comunicazioni del sindaco a quelle dei consiglieri comunali. Però se poi si pensa che invece di una mediazione la maggioranza debba necessariamente sposare in toto le richieste della minoranza, questo non è più un confronto democratico ma diventa unicamente una strumentalizzazione per fare politica. Noi stiamo agendo nella consapevolezza che il nuovo regolamento ridarà una maggiore dignità al consiglio comunale e ai consiglieri tutti, di maggioranza e di minoranza, riportando al centro gli argomenti che interessano ai cittadini e le deliberazioni su di essi.
Inoltre riteniamo che la contrazione dei tempi degli interventi dei consiglieri che non riguarda esclusivamente i consiglieri di minoranza come qualcuno vorrebbe far passare ma tutti i consiglieri comunali quindi anche quelli di maggioranza, nasce dalla consapevolezza che si può argomentare in modo utile, chiaro ed efficace anche con qualche minuto in meno a favore però di una più efficiente organizzazione dei lavori del consiglio, già auspicata dalla passata amministrazione quando è stato approvato il nuovo Statuto Comunale a cui deve adeguarsi anche il regolamento.
Con queste modifiche il consiglio comunale potrà produrre molti più atti, necessari all’amministrazione della città e rispondendo così concretamente alle esigenze dei cittadini.
A riguardo delle interrogazioni, che sono un diritto del consigliere comunale di minoranza stabilito dalla legge, sono state semplicemente posticipate a dopo i punti all’ordine del giorno per cui anche in questo caso non è stato leso alcun diritto, poi se alla minoranza piace prima fare le comunicazioni e poi le interrogazioni è ovviamente opinabile. In ogni consiglio comunale e con qualsiasi composizione di maggioranza può ovviamente accadere che una parte dei consiglieri decidano di abbandonare l’aula e far cadere il numero legale, ma questo è un fatto non prevedibile e che può manifestarsi in ogni momento del consiglio comunale, anche durante la discussione dei punti all’ordine del giorno. Comunque in questo caso resta la responsabilità politica in capo a chi fa venir meno il numero legale sottraendosi al confronto in aula.
Ci dispiace apprendere che i colleghi consiglieri di minoranza abbiano deciso di astenersi dall’intervenire nei prossimi consigli comunali e che preferiscano invece utilizzare altri strumenti, magari perché si sentono più a loro agio a continuare la campagna elettorale scrivendo sui social che interpretando il loro ruolo istituzionale di consigliere comunale utilizzando gli strumenti pervisti dalle leggi.
c.s.
Il Consigliere
Saul Montebruno
Capo Gruppo Lista Il Comune delle Idee
Il Consigliere
Luigi Polidoro
Capo Gruppo Lista Cittadini Consapevoli