Sindaco e giunta si aumentano lo stipendio, mentre la città rimane ferma senza una idea di futuro
Caramba che sorpresa! Potrebbe essere questo lo slogan per annunciare come sindaco e giunta con il sostegno della maggioranza dei fedelissimi del sindaco Leo Castiglione si apprestano ad aumentarsi lo stipendio e le indennità di 70 mila euro variando la cifra in bilancio.
Un aumento cospicuo del capitolo “Organi istituzionali”, che passa in un sol colpo dai 139 mila euro del 2018 ai 211 mila del 2019.
Gettati quindi alle ortiche i tanto declamati propositi elettorali di tagli e rinunce, sindaco e giunta si fanno un regalo pagato dai cittadini.
Ora da uomo di idee liberali e da avvocato non ho nessun imbarazzo nel dire che il problema di per sè non sono gli aumenti di stipendio, ma il fatto che sono elargizioni non meritate. Questo il punto dolente, se infatti, la città avesse fatto passi avanti, se avessimo una Ortona con un piano solido di ripresa economia, con ad esempio un porto dragato ed efficiente, se le strade rurali, e non solo quelle, fossero state sistemate e rese sicure e percorribili, se le opere promesse, come la ricostruzione del ponte sull’arielli, fossero state realizzate, se avessimo meno poveri, se la città avesse ripreso la via del rilancio con un po’ di disoccupati in meno e qualche giovane lavoratore in più, se sindaco e giunta avessero in qualche modo invertito la rotta del declino, allora e solo allora gli aumenti di indennità economica sarebbero giustificate.
Di fronte ad una Ortona incerta, priva di una idea di sviluppo futuro, gli aumenti di stipendio sono così ingiustificati.
Segno di prepotenza e calcolo a danno delle persone che invece chiedono più servizi ed efficienza.
Al sindaco evidentemente non è passato per la testa che con i 70 mila euro annui in più poteva essere acceso un mutuo da un milione di euro, soldi da dedicare ad opere pubbliche o essere destinati alle emergenze di cui la città soffre. In altri versi si poteva puntare sullo sviluppo della città, facendo gli interessi della collettività. Ora il dibattito si sposterà in Aula, in Consiglio Castiglione e l’assessore al bilancio Falcone, ci diranno le motivazioni degli aumenti.
Una giustificazione già risuona nel palazzo Comunale, ossia che il sindaco e gli assessori lavorano molto e quindi vanno pagati di più. Forse sarà anche vero ma evidentemente lavorano male, e in questo caso, intitolarsi un aumento di stipendio appare come un sopruso morale e finanziario.
PEPPINO POLIDORI CS