La passione che ripaga

Moda e cultura, l'unione particolare alle fondamenta di un negozio

Antonietta Pellegrini
11/03/2015
Attualità
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Carla e Valentina Anzideo, due sorelle di Miglianico, nel momento in cui devono decidere per il loro futuro, danno vita a Frida Glam, diventando uno dei punti di riferimento dello stile sul territorio abruzzese e non solo.

Come e quando nasce Frida Glam? 

«Frida Glam nasce dalla passione per la moda unita alle radici familiari. Nostra madre, infatti, ci ha avvicinato a questo mondo comprando riviste specializzate. Per dare vita all' attività, inoltre, nostro padre è stato basilare per quanto riguarda il lato “tecnico”. Lui, infatti, ha un supermercato e ha contribuito a plasmare la cosiddetta “mentalità commerciale”, importantissima per chi vuole iniziare questo percorso. Abbiamo iniziato nel 2003. Tutto, però, si è concretizzato nel 2007».

Questo è servito da preparazione. Cosa ha contribuito a farvi conoscere le prospettive di questo ambiente? La moda non è un ambiente facilmente accessibile.

«Abbiamo vaggiato tanto, contattando varie aziende. Viaggiare ha allargato i nostri orizzonti culturali, mettendoci in contatto con realtà diverse dalla nostra, ma che sono state le fondamenta di ciò che abbiamo realizzato negli anni. Bisogna avere un punto di vista in continua trasformazione, all' interno di questo tipo di ambiente. La diversità, la policromia, sono i criteri che dettano legge nella moda. Se non sei al passo con i tempi, pur mantenendo la tua personalità, resti indietro. Le mete più utili, in questo senso, sono state Milano, Firenze e la Francia. Quest' ultima, inoltre, per gli accessori (uno dei prodotti di cui si occupano, ndr) è fondamentale».

Qual è il significato del nome? Mi sembra di capire che sia legato al mondo dell' arte. 

«Io ho seguito un percorso di studi universitario di indirizzo Artistico, Letterario e Storico. Dopo un esame in Storia dell' Arte Contemporanea, ho potuto conoscere meglio la figura dell' artista Frida Kalho. Sono stata colpita dalla fusione della sua personalità con la sua arte. Una donna all'avanguardia, di carattere, indipendente. In una sola parola: diversa. Ogni cliente che si approccia a Frida Glam ricalca questa figura. Ha il suo stile».

Come avete realizzato lo stile che contraddistingue la vostra attività?

«In primis lo studio del locale è stato approfondito e seguito dall'architetto Marcello Borrone, il quale si occupa del design dei Trabocchi abruzzesi e di numerosi rifugi. La nostra scelta è legata all'uso di materiali totalmente naturali, come il legno, per la rilevanza del prodotto. Esso, infatti, non deve avere solo la valenza commerciale, ma portare in sé lo stile di quel determinato marchio. Inoltre, abbiamo curato molto la parte pubblicitaria, tramite manifesti, volantini e slogan radio. Non vogliamo essere uno stereotipo. La donna che si approccia a Frida è particolare, pur restando al passo con i dettami dei grandi stilisti. Ogni marchio porta con sé una radice, una cultura diversa. Un Paese diverso».

Oggi, dopo otto anni, in questo particolare momento economico, come pensate debba muoversi un giovane desideroso di aprire la sua attività? 

«Per avere un' attività propria, in un periodo così delicato, in cui vi è una continua offerta da parte del mercato libero, un giovane deve presentare il suo progetto e, soprattutto, se stesso, in modo tale da fare la differenza. Non può permettersi di cadere nel qualunquismo. Un locale di proprietà, inoltre, aiuterebbe per ammortizzare le spese di routine. All' interno dell' ambiente commerciale, inoltre, è basilare valutare la psicologia del cliente. Ogni persona necessita e vuole qualcosa di diverso, da un'altra. Qui risiede l' abilità del commerciante: capire queste necessità. Farle sue e adempiere in modo completo alla richiesta, tramite ciò che offre. Il punto di partenza, però, è credere in se stessi e nel percorso che si vuole intraprendere. Se non lo si fa, le proprie potenzialità finiscono per restare inespresse. La passione è la benzina che dà vita alla macchina».

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