Ieri mattina, la Confesercenti di Ortona ha inaugurato la nuova sede in Corso Vittorio Emanuele n. 3.
Ed è stata anche l'occasione per l'Open day, giorno in cui l'associazione di categoria ha dato informazioni alle aziende, alle attività commerciali nell'ambito dei finanziamenti e altro.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato, oltre ai referenti Confesercenti tra cui la delegata locale, Paola Piccinino e alcuni associati, anche il sindaco Vincenzo D'Ottavio e l'assessore al ramo, Michele Bomba.
La Confcommercio ha chiesto all'amministrazione comunale di starle più vicino.
Ecco quali sono le istanze dell'associazione di categoria:
1) una maggiore collaborazione tra operatori e forze politiche che negli ultimi tempi sembra scemata: gli operatori vogliono essere ascoltati e presi in considerazione;
2) ci si chiede se questa amministrazione vuole che la città di Ortona abbia ancora quella vocazione turistica che l'ha sempre caratterizzata: il turismo è stato, e continua ad esserlo, il volano della ricchezza di questo paese. Inoltre, l'estate è arrivata, e come operatori ci chiediamo se c'è la volontà di una programmazione estiva;
3) Il 12 giugno il consiglio comunale ha approvato la IUC (Imposta unica comunale). In merito a ciò, abbiamo diverse domande specifiche e chiarimenti da chiedere e in questa sede chiediamo subito un momento di concertazione per capire alcuni passaggi e dare un nostro parere, seppur facoltativo;
4) A gennaio in una Conferenza di servizi abbiamo appurato che l'IPER ha richiesto un ampliamento della superficie di vendita; per l'esattezza una variazione di destinazione d'uso. Chiediamo al Sindaco a che punto è questo procedimento visto che la stessa Conferenza era stata rinviata a data da destinarsi per assenza di documentazione necessaria.
“In questa città”, conclude la Piccinino, “ci sono nuove attività che stanno nascendo, giovani imprenditori che hanno la forza e il coraggio di mettersi in proprio e noi, associazioni e amministrazioni locali, abbiamo il dovere di sostenerli e accompagnarli nella crescita. E' per questo che non vogliamo essere messi in un angolo!”.