IL TRIBUNALE DI CHIETI CONDANNA IL COMUNE DI ORTONA A RISARCIRE UN DISABILE AL 100%

IL TRIBUNALE DI CHIETI CONDANNA IL COMUNE DI ORTONA A RISARCIRE UN DISABILE AL 100% DI ORTONA

Amerigo Gizzi
28/11/2023
Politica commenti ed opinioni
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Un cittadino Ortonese ,  disabile al 100% ( G.D. ) riceve soddisfazione dal Tribunale di Chieti Sezione Distaccata di Ortona - Civile nella causa contro il Comune di Ortona perchè impossibilitato ad accedere ai servizi da essa erogati negli uffici e sedi Istituzionali nei palazzi comunali e nella sede del Municipio di Ortona siti alla via Cavour n. 1 e n. 24 , con conseguente esclusione del disabile da tutte le attività ivi svolte . Il ricorrente ha adito al Tribunale per accertare e dichiarare il carattere discriminatorio della condotta posta dal comune di Ortona consistente nel non provvedere all'abbattimento delle barriere architettoniche per l'accesso agli uffici medesimi . 

Possiamo ricordare che la richiesta dell'abbattimento delle barriere architettoniche erano state portate all'attenzione del Consiglio Comunale più volte dall'allora consigliere comunale Peppino Polidori  ma senza ottenere alcunchè se non un vedremo , faremo etc etc  tanto e' vero che il disabile ha dovuto rivolgersi al Tribunale per vedere soddisfatte le sue esigenze e i suoi diritti . 

In pratica il Comune di Ortona anzichè provvedere ad eliminare le barriere architettoniche ha resistito opponendosi alle richieste del disabile nominando un suo legale Paolo Serafini . che evidentemente non e' riuscito a convincere il Tribunale con le argomentazioni presentate . Oltre al disabile rappresentato dall'avv. Francesca Manica . e' intervenuta anche l'avv. Antonella Bosco rappresentata da se stessa che e' nota anche per le sue battaglie per i diritti civili . 

Il Tribunale ha dichiarato infondate all'esito del giudizio svolto le numerose difese del Comune ed ha emesso la sentenza di Condanna dell'Ente stesso .
1-Dichiara ammissibile l'intervento adesivo dell'avv. Antonella Bosco nel presente giudizio ;
2- il Tribunale accoglie la domanda proposta dal ricorrente G.D.  di Ortona e accerta la condotta discriminatoria del Comune di Ortona ex art. 2 comma 3 L. 67/2006, consistente nell'omessa rimozione delle barriere architettoniche nelle sedi comunali siti in via Cavour n.1 e n. 24 ;
3-Condanna il Comune di Ortona ad elaborare un piano per la rimozione della discriminazione accertata ;
4-Condanna il Comune di Ortona al pagamento nei confronti del ricorrente G.D. della somma di euro 10.000,00 a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale oltre interessi legali dalla presente pronuncia al soddisfo ;
5-Condanna il Comune di Ortona alla rifusione delle spese processuali in favore del ricorrente G.D. per euro 5.077,00 per compenso e di euro ;
6-Condanna il comune di Ortona alla rifusione delle spese processuali in favore dell'Avv. Antonella Bosco che si liquidano in euro 2.540,00 euro per compenso oltre al rimborso forfettario spese generali nella misura del 15% , IVA e CAP come per legge ;
7-pone definitivamente a carico del comune di Ortona le spese per la CTU .

Credo che questa sentenza di condanna debba far riflettere qualsiasi Amministrazione in quanto molto spesso i comuni ma non solo preferiscono non pagare quanto dovuto altrimenti dovrebbero prevederlo nei bilanci che si stilano togliendo risorse da spendere a piacimento , tanto se si e' condannati poi a pagare anche somme superiori probabilmente sarà l'amministrazione che si troverà in carica a dovervi far fronte . In pratica arriviamo ai famosi debiti fuori bilancio che sono quelli da pagare obbligatoriamente perchè obbligati da sentenze giudiziarie che però verranno comminati anni e anni dopo . 

Il caso odierno porta un aggravio per l'Ente Comunale di una somma superiore ai 20.000,00 euro che si sarebbero potuti risparmiare se si fosse ottemperato a provvedere in tempo debito  ad eliminare le barriere architettoniche . Credo che vada chiesto scusa al disabile intervenuto e a tutte le persone che si trovano nella sua stessa condizione . Questa cospicua somma di denaro  sarà prevista in bilancio o sarà oggetto da parte del comune ad un ricorso al secondo grado di giudizio che potrebbe portare  con se altri soldi da sborsare in caso di ulteriore condanna ? Spero che la somma sia immediatamente pagata ma su questo non ci metterei la mano sul fuoco .

Amerigo Gizzi

 

 

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