Prendiamo atto della “incomprensibile” euforia dell’Assessore Gianluca Coletti alla notizia che una sentenza relativa all’argomento di cui all’oggetto, abbia dato ragione alla tesi dell’Amministrazione Comunale.
Non è interesse ne intenzione del sottoscritto avere ragione o torto, tanto è vero che nel precedente comunicato si confidava “solo” in una presa di coscienza da parte dell’Amministrazione Comunale affinché in una situazione di incertezza, considerando appunto “ad oggi” le dodici sentenze favorevoli alle tesi dei ricorrenti cittadini Ortonesi e la “unica” sentenza favorevole alla tesi dell’Amministrazione, e con un senso di responsabilità, e fino a quando non si avesse certezza della situazione, di sospendere l’efficacia dei ruoli impositivi per evitare appunto anche solo la possibilità che qualche cittadino paghi quello che non deve.
In questa particolare situazione, sempre a tutela dei cittadini l’Amministrazione, e quindi l’assessore preposto, avrebbe dovuto, invitare chi ha gia’ pagato, anche ai fini interruttivi di una eventuale prescrizione, ad inoltrare domanda di restituzione delle somme gia’ versate, altrochè cercare di dimostrare di aver avuto ragione, non tratta di aver ragione o torto, ma di tutelare solo ed esclusivamente gli interessi dei cittadini.
In questa ottica, e cercando di sopperire alla descritta carenza, è questo gruppo politico che rappresento, ad invitare tutti i cittadini che hanno versato l’ici relativa agli anni 2008, 2009 e 2010, per i terreni che hanno subito una modifica urbanistica a seguito dell’approvazione del piano adottato, a richiedere la restituzione delle somme versate in quanto non dovute, e cio’ anche ai fini della interruzione della eventuale prescrizione.
Ricordiamo al solerte rappresentante dell’Amministrazione che si amministra nell’interesse dei cittadini e non contro, e nelle situazioni di incertezza si propende sempre per la tutela dei cittadini, in tale ottica stride quel sorriso dell’Assessore che si magnifica del fatto che, pur in presenza di diverse sentenze a loro sfavorevoli, i cittadini devono pagare.
Come pure pare inopportuno l’oramai quanto stanchevole “scarica barile” di responsabilità sulle amministrazioni precedenti, l’argomento è consumato e più di nessuna efficacia, l’aggravio fiscale è stata una scelta di questa amministrazione fatta nel 2012 per imposizioni relative agli anni 2008, 2009 e 2010, anni in cui chi c’era prima ben avrebbe potuto fare, ma, in considerazione della incertezza della imposizione, e nell’interesse dei cittadini, ha preferito non fare.
Ci si appella ancora una volta al senso di responsabilità che tutti gli amministratori dovrebbero avere, i quali anziché farsi portatori interessi di bandiera dovrebbero amministrare con un unico scopo e cioè quello di fare gli interessi degli amministrati e cioè dei cittadini Ortonesi, ed in virtù di tale principio avere l’obbligo morale, in una situazione di (quantomeno) “conclamata” incertezza, sospendere l’efficacia dei ruoli al fine di evitare anche il solo pericolo che dei cittadini pagano quanto non dovuto.
E in questa direzione di invitare i cittadini che hanno pagato ad avanzare, in via cautelativa e ai fini della interruzione della eventuale prescrizione, domanda di restituzione delle somme già versate per il titolo indicato.
Tommaso Cieri